IPO Rai Way, la strategia
La RAI resterà il cliente principale dell'azienda. La società non è interessata a comprare torri di trasmissioni eventualmente messe in vendita sul mercato
di Edoardo Fagnani 10 nov 2014 ore 16:44L’offerta di Rai Way non prevede l’emissione di nuove azioni. Di conseguenza, tutte le risorse incassate (fino un massimo di 332,5 milioni di euro al lordo dei costi di quotazione e supponendo l’esercizio della greenshoe a favore dei collocatori al prezzo massimo di 4,4 euro) finiranno nelle tasche dell’azionista venditore, vale a dire RAI – Radiotelevisione Italiana.
Nel corso della conferenza stampa di presentazione della società alla comunità finanziaria l’amministratore delegato di Rai Way, Stefano Ciccotti, ha dichiarato che la RAI resterà il cliente principale di Rai Way, focalizzandosi sulla trasmissione dei programmi in alta definizione.
Il presidente di Rai Way, Camillo Rossotto, ha aggiunto che l’azienda non è interessata a comprare torri di trasmissioni eventualmente messe in vendita sul mercato. Al contrario, la società punta a proporsi come fornitore di servizi di manutenzione e di contratti per altri siti, come gli impianti messi in vendita da Wind.
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Nel documento informativo Rai Way ha precisato che il piano di sviluppo per i prossimi esercizi si articola secondo le seguenti linee guida:
- Ulteriori iniziative in favore di RAI: La società ritiene che esistano interessanti possibilità di sviluppo di ulteriori iniziative a favore della capogruppo, in grado di aumentare i ricavi relativi ai servizi di diffusione, con particolare riferimento ai servizi connessi alla rete digitale terrestre.
- Rafforzamento della propria posizione di mercato quale operatore leader in Italia per Servizi di Tower Rental, Servizi di Trasmissione e Servizi di Diffusione. In questo caso Rai Way intende beneficiare delle opportunità di mercato in relazione alla domanda di Servizi di Tower Rental, nonché di Servizi di Diffusione, Servizi di Trasmissione e Servizi di Rete da parte dei gestori di reti di comunicazione mobile, così come di altri operatori nel settore delle telecomunicazioni, emittenti radiotelevisive private e pubbliche amministrazioni, potenziando la gamma e la qualità dei servizi offerti. Inoltre, per rafforzare la propria posizione di mercato Rai Way valuterà anche eventuali opportunità di crescita esterna anche attraverso operazioni di acquisizione.
- Potenziamento e ampliamento della gamma di servizi di consulenza e dei network management services, in particolare rispetto alla transizione al digitale. Rai Way intende capitalizzare il know-how acquisito nello sviluppo dei servizi televisivi digitali in Italia, al fine di potenziare la propria offerta di servizi di consulenza e formazione (training) rivolti ai Paesi stranieri che si troveranno ad affrontare nei prossimi anni la transizione dei loro sistemi televisivi analogici al digitale. In particolare, l’azienda ha focalizzato le attività di monitoraggio sullo sviluppo dei mercati del digitale terrestre in economie emergenti, principalmente in Africa e nel Sud Est Asiatico.
- Miglioramento dell’efficienza operativa e della marginalità. Rai Way punta a conseguire miglioramenti in termini di costi di struttura su due fronti. Da una parte un utilizzo più efficiente delle proprie risorse interne, attraverso interventi di ottimizzazione dei processi resi possibili da un migliore uso della infrastruttura e dall’entrata in esercizio di nuovi strumenti
di telecontrollo e telegestione degli impianti trasmissivi. In secondo luogo l’azienda si focalizzerà sull’efficientamento energetico dei siti, attraverso un monitoraggio di dettaglio del consumo energetico dei vari impianti presenti in Rete, sfruttando la maggiore resistenza al guasto delle nuove tecnologie impiegate.