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IPO Rai Way, l’azienda ai raggi X

Rai Way opera nel settore delle infrastrutture per comunicazioni, offrendo servizi integrati alla propria clientela. L’attività dell'azienda è articolata su quattro segmenti di mercato

di Edoardo Fagnani 5 nov 2014 ore 14:22

IPO RAI WAY – UN BREVE CENNO STORICO
Nel prospetto informativo la società segnala che l’emittente è stato costituito il 29 luglio 1999 con denominazione “Newco TD S.p.A.”. Successivamente, con delibera dell’assemblea straordinaria del 17 gennaio 2000, la società ha modificato la propria denominazione sociale in “Rai Way S.p.A.”.
L’avvio delle attività dell’Emittente risale al 1° marzo 2000, quando la RAI ha conferito nell’emittente il complesso di attività, beni, risorse ed organizzazioni facente capo alla “Divisione Trasmissione e Diffusione” del gruppo televisivo. Per effetto del conferimento, Rai Way è diventata titolare del ramo di azienda destinato allo svolgimento delle attività di pianificazione, progettazione, installazione, realizzazione, esercizio, gestione, manutenzione, implementazione e sviluppo degli impianti, delle stazioni, dei collegamenti e complessivamente della rete di trasmissione e di diffusione dei segnali voce, video e dati della RAI.
Gli anni del passaggio dalle trasmissioni televisive in tecnica analogica alle trasmissioni in tecnica digitale hanno rappresentato un momento fondamentale per l’attività di Rai Way che fin dai primi anni del 2000 è attivamente coinvolta con la RAI nello svolgimento di attività di progettazione, di rinnovamento e di sviluppo della rete di titolarità della società.

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IPO RAI WAY – IL SETTORE DI ATTIVITA’
raiway2Rai Way opera nel settore delle infrastrutture per comunicazioni, offrendo servizi integrati alla propria clientela. In particolare, l’emittente è la società del gruppo RAI proprietaria delle infrastrutture e degli impianti di trasmissione e diffusione dei segnali televisivi e radiofonici.
Nel corso dell’ultimo decennio, Rai Way ha acquisito una notevole esperienza nell’ambito della tecnologia DVB-T, avendo supportato la RAI in tutte le fasi del processo di digitalizzazione televisiva in Italia, a partire dalla pianificazione delle frequenze fino alla messa in opera degli impianti ed esercizio delle nuove reti.
La società è proprietaria della rete, necessaria per la trasmissione e diffusione, in Italia e/o all’estero, di contenuti audio e/o video riconducibili non solo alla RAI, nell’assolvimento del servizio pubblico, ma anche a operatori terzi. In particolare, nell’esercizio della propria attività, l’emittente gestisce oltre 2.300 siti dotati di infrastrutture e impianti per la trasmissione e la diffusione dei segnali radiofonici sull’intero territorio nazionale. Inoltre, l'azienda dispone di 23 sedi operative distribuite sul territorio nazionale e si avvale di un organico altamente specializzato.
Rai Way si è dotata di una rete di diffusione articolata, estesa e complessa che, ad oggi, consente di raggiungere una copertura della popolazione superiore al 99%, in grado di erogare servizi su piattaforma terrestre e satellitare, utilizzando sia la tecnologia analogica, sia la tecnologia digitale. Il management ha precisato che il 64% del portafoglio di torri è direttamente governabile dall’azienda.

IPO RAI WAY – QUATTRO SEGMENTI DI MERCATI
L’attività di Rai Way è articolata su quattro segmenti di mercato.
- Servizi di Diffusione, intesi come servizi di trasporto terrestre e satellitare dei segnali televisivi e radiofonici tramite le reti di diffusione presso gli utenti finali all’interno di un’area geografica.
- Servizi di Trasmissione di segnali radiotelevisivi attraverso la rete di collegamento (Ponti Radio, satelliti, Fibra Ottica) e, in particolare, la prestazione di servizi di contribuzione, intesi come servizi di trasporto unidirezionale tra Siti prestabiliti e/o fonia/dati tramite circuiti analogici o digitali, nonché del Segnale RF dal satellite all’interno di un’area geografica di determinata ampiezza (copertura), e servizi connessi (a titolo esemplificativo, eventi giornalistici o sportivi o di intrattenimento).
- Servizi di Tower Rental, intesi come ospitalità (o hosting), vale a dire servizi di alloggiamento di impianti di trasmissione nei punti di diffusione (postazioni) dei segnali radio-televisivi, di telefonia mobile e di telecomunicazione, nonché servizi di gestione e manutenzione degli impianti di trasmissione ospitati nelle Postazioni, e servizi complementari e connessi.
- Servizi di Rete, che includono a loro volta una vasta gamma di servizi eterogenei, che l’emittente può fornire in relazione alle reti di comunicazione elettronica e di telecomunicazioni in generale (a titolo meramente esemplificativo, attività di progettazione, realizzazione, installazione, manutenzione e gestione, nonché servizi di consulenza, monitoraggio, radio protezione).

IPO RAI WAY – I CLIENTI
raiway4La tipologia di clientela che si rivolge a Rai Way per usufruire dei richiamati servizi può essere convenzionalmente ricondotta a tre categorie:
- Broadcasters: vale a dire emittenti radiotelevisive nazionali e locali, tra i quali rientra anche la RAI.
- Operatori TLC: prevalentemente operatori di telefonia mobile. In quesot cao Rai Way può contare sui maggiori operatori italiani di telefonia mobile. Il management ha precisato che i contratti con questi operatori hanno una durata nell’ordine dei sei anni.
- Pubblica Amministrazione e Corporate: una categoria residuale in cui rientrano pubbliche amministrazioni, enti e persone giuridiche.
Nel prospetto informativo Rai Way ha precisato che nel 2013 il primo cliente dell’azienda, la RAI, ha pesato per il 69,3% dell’intero fatturato della società. I successivi quattro clienti hanno contribuito al 20,9% dei ricavi dell’emittente.

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