IPO Poste: tutto quello da sapere
Il collocamento in borsa delle azioni di Poste Italiane, che porterà sul mercato circa il 40% della società. Tutti i segreti dell'operazione, dalla bonus share ai titoli per i dipendenti
di Mauro Introzzi 12 ott 2015 ore 18:35Dopo l’ok di Borsa Italiana è arrivato anche il via libera di Consob all’IPO di Poste Italiane. L’operazione porterà in Borsa il 40% del capitale sociale della società guidata da Francesco Caio. Il ministero del Tesoro l’ha definita un’operazione “fondamentale del programma di privatizzazioni del Governo”, che ha l’obiettivo di “rafforzare la società, rendere più efficienti i servizi resi ai cittadini, potenziare il mercato dei capitali e reperire risorse finanziarie da destinare alla riduzione del debito”.
IPO POSTE: QUANTI I TITOLI COLLOCATI
L’offerta ha ad oggetto un massimo di 453 milioni di azioni ordinarie, poste in vendita dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, corrispondente al 34,7% del capitale sociale della società. La quota collocata raggiungerà il 38,2% del capitale della società in caso di esercizio integrale dell’opzione greenshoe.
In particolare l’offerta è così strutturata:
- un'offerta pubblica di un minimo di 135,9 milioni di azioni (il 30% dell'offerta globale) rivolta al pubblico indistinto in Italia e ai dipendenti del gruppo. A questi ultimi andranno massime 14,9 milioni di azioni;
- un contestuale collocamento istituzionale di massime 317,1 milioni di azioni (il 70% dell'offerta globale, riservato ad investitori istituzionali in Italia ed all'estero.
Da non perdere
- IPO Poste Italiane, al via il collocamento
- Poste in Borsa, l'offerta riservata ai dipendent
- Dipendente Poste: cos'è la bonus share?
- IPO Poste Italiane, caratteristiche del collocamento
- IPO Poste Italiane, i collocatori
- IPO Poste Italiane: una fotografia dell’azienda
- IPO Poste Italiane: l'analisi dei dati di bilancio
- Poste: i rating delle agenzie
- IPO Poste Italiane, caratteristiche del collocamento
- IPO Poste, la politica dei dividendi
- IPO Poste Italiane, valutazione e multipli
IPO POSTE: SOGGETTI COINVOLTI
L’operazione sarà realizzata attraverso un’offerta pubblica in Italia (rivolta al pubblico indistinto e ai dipendenti del gruppo Poste) ed un contestuale collocamento istituzionale. Il collocamento avrà inizio lunedì 12 ottobre 2015 e terminerà il 22 ottobre 2015. L’offerta pubblica riservata ai dipendenti terminerà invece un giorno prima, il 21 ottobre. Il gruppo esordirà il 26 o il 27 ottobre.
IPO POSTE: VALORIZZAZIONE E PREZZO
La valorizzazione del capitale della società individuato dal gruppo e dai suoi advisor è compreso tra un minimo di 7,84 miliardi ed un massimo (vincolante per la sola Offerta Pubblica) di 9,8 miliardi di euro. Valori pari ad un minimo non vincolante di 6 euro ed un massimo vincolante di 7,5 euro per azione.
IPO POSTE: LOTTO MINIMO
In riferimento al pubblico indistinto, potranno essere presentate domande di adesione per quantitativi minimi di 500 azioni o suoi multipli, ovvero per quantitativi minimi di 2mila azioni o suoi multipli, ovvero per quantitativi minimi di 5mila azioni o suoi multipli.
IPO POSTE: C’E’ LA BONUS SHARE
Agli assegnatari delle azioni che manterranno senza soluzione di continuità la piena proprietà di tali azioni per dodici mesi spetterà l’attribuzione gratuita di 1 azione ordinaria della società ogni 20 azioni assegnate nell’ambito dell’offerta pubblica, pari al 5% di rendimento.
IPO POSTE: AZIONI PER I DIPENDENTI
Con riferimento all’offerta ai dipendenti (che naturalmente possono aderire all’offerta destinata al pubblico indistinto) le domande di adesione dovranno essere presentate esclusivamente per quantitativi minimi di 50 azioni o relativi multipli. Le azioni potranno essere acquistate anche con l’utilizzo del TFR ma per un ammontare massimo di 100 azioni. A ciascun dipendente saranno garantiti due lotti minimi per i dipendenti, pari a 100 azioni.
Ai dipendenti che manterranno la proprietà delle azioni per dodici mesi spetterà l’attribuzione gratuita di 1 azione ordinaria ogni 10 azioni sino a concorrenza dei primi due lotti per i dipendenti assegnati, nonché di 1 azione ogni 20 assegnate a valere su tutti gli ulteriori lotti per i dipendenti assegnati successivamente ai primi 2.
LEGGI ANCHE: Poste in Borsa, l'offerta riservata ai dipendenti
POSTE: POLITICA DEI DIVIDENDI
Il consiglio di amministrazione della società ha comunicato la politica dei dividendi per i prossimi esercizi. Per il 2015 (dividendo pagato nel 2016) e il 2016 (dividendo pagato nel 2017) sarà proposta all'assemblea la distribuzione di una cedola pari all'80% dell'utile netto consolidato del periodo di pertinenza.
INFOGRAFICA: IPO Poste Italiane: rete, servizi e bilanci: