Ipo Poste, così la vendita delle azioni (Corriere della Sera)
di Mauro Introzzi 21 lug 2015 ore 06:53 Le news sul tuo SmartphoneSecondo il Corriere della Sera il Tesoro starebbe accelerando sul prospetto di quotazione di Poste Italiane, la più grande privatizzazione, per dimensioni, dalla quotazione dell’Enel (avvenuta nel novembre del 1999). Il documento potrebbe essere pronto entro venerdì 7 agosto per poi essere depositato in Consob e Borsa italiana, il cui nulla osta è atteso entro settembre.
A metà ottobre scatterà poi il roadshow e i primi giorni di novembre Poste potrebbe sbarcare in Borsa e diventare quindi il primo gruppo quotato del recapito postale e dei servizi finanziari in Europa, visto che la britannica Royal Mail non ha ricavi da attività finanziarie e assicurative, che sono il pezzo forte, quanto a margini, di Poste.
Se verrà confermata la quota del 40% per l’offerta, andranno in vendita 480 milioni di azioni sulla base di un capitale di 1,2 miliardi di titoli. Al retail potrebbe andare tra il 30% e il 40% delle azioni offerte. Di cui il 10%-15% è la tranche riservata ai dipendenti.
Agli investitori istituzionali è riservato il 60-70% dell’offerta.