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IPO NEXI, le caratteristiche dell'operazione

L'offerta è riservata a investitori istituzionali. NEXI dovrebbe debuttare a Piazza Affari il 16 aprile. La società ha definito la politica dei dividendi

di Edoardo Fagnani 29 mar 2019 ore 11:24

nexi

Ha preso il via l’IPO di NEXI, società dei pagamenti digitali, che opera con 150 banche che raggruppano l'80% degli sportelli italiani. L’operazione - riservata a investitori istituzionali - terminerà l’11 aprile.

La quotazione di NEXI, a Piazza Affari, è prevista per il 16 aprile. Le azioni hanno codice ISIN: IT0005366767.

 

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IPO NEXI, COSA PREVEDE L'OFFERTA

L’IPO di NEXI prevede l’offerta di azioni per un ammontare massimo di 2,21 miliardi di euro, derivanti da un aumento di capitale per un controvalore massimo di circa 700 milioni di euro e dalla vendita di 145,63 milioni di azioni detenute dagli attuali soci. In particolare, Banco BPM, Banca Popolare di Sondrio, Banca di Cividale, Credito Valtellinese e Iccrea Banca venderanno complessivamente 21 milioni di azioni. È prevista l’opzione greenshoe, concessa dall’azionista Mercury UK per l’acquisto al prezzo di offerta, di un numero di azioni corrispondente al 15% dell’ammontare complessivo di azioni collocate nell’ambito dell’IPO di NEXI.

 

IPO NEXI: PREZZO E VALORIZZAZIONE

L’intervallo di valorizzazione indicativo è compreso tra un minimo di 8,5 euro e un massimo di 10,35 euro per azione. Questa forchetta corrispondente a un valore d’impresa, inclusivo della posizione finanziaria netta (il cosiddetto enterprise value), compreso tra i 7,1 e gli 8,1 miliardi di euro. Così l'intervallo di valorizzazione del capitale economico (il cosiddetto equity value, senza considerare quindi l'indebitamento finanziario) sarà compreso tra 5,4 miliardi e 6,4 miliardi di euro.

 

IMPIEGO DEI PROVENTI DELL'IPO NEXI

NEXI ha segnalato che i proventi netti derivanti dall’IPO, riferiti alla parte di offerta risultante dall’aumento di capitale (al netto delle commissioni riconosciute al consorzio di collocamento, sono pari a circa 684,1 milioni di euro.

La società ha precisato che i proventi derivanti dall’aumento di capitale saranno utilizzati dalla società, unitamente alle somme erogate ai sensi del contratto di finanziamento IPO, per ridurre l’indebitamento finanziario del gruppo e rifinanziare parte dell’indebitamento finanziario residuo mediante rimborso parziale dei prestiti obbligazionari, in particolare del prestito obbligazionario denominato “Senior Secured Floating Rate Notes” di importo pari a 1,38 miliardi di euro e scadenza a maggio 2023.

 

NEXI, POLITICA DEI DIVIDENDI DEI PROSSIMI ANNI

NEXI ha definito la politica dei dividendi per i prossimi esercizi.

La società punta a realizzare un progressivo incremento della percentuale dell’utile disponibile oggetto di distribuzione (target pay-out ratio), fino ad un target, nel medio-lungo periodo, compreso tra il 20 e il 30% degli utili distribuibili, nel rispetto delle limitazioni previste, tempo per tempo, dalla documentazione contrattuale regolante l’indebitamento finanziario del gruppo.

NEXI ha precisato che non è prevista la corresponsione di un dividendo a valere sui risultati dell’esercizio che si chiuderà al 31 dicembre 2019.

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