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IPO Moncler - Politica dei dividendi ancora da decidere

Sulla base del prezzo massimo indicato dai vertici della società la capitalizzazione iniziale di Moncler sarebbe pari a 2,55 miliardi di euro, superiore a quella di Brunello Cucinelli

di Edoardo Fagnani 5 dic 2013 ore 12:11
Previsioni
Come per tutte le aziende che si quotano, il management di Moncler non ha potuto fornire stime puntuali per l’esercizio in corso. Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore nei giorni scorsi, l’azienda dovrebbe chiudere il 2013 con ricavi in crescita del 16,5% a 570 milioni di euro, mentre il margine operativo lordo dovrebbe aumentare dell’11,5% a 180 milioni.
Nel prospetto informativo Moncler ha evidenziato che lo scorso anno ha investito 26,4 milioni di euro, in gran parte (21,7 milioni) per rafforzare il canale retail. Nei primi nove mesi del 2013 gli investimenti dell’azienda sono stati pari a 24,4 milioni di euro, di cui 19,7 milioni nel canale retail). I vertici hanno aggiunto che gli investimenti in corso di realizzazione, effettuati nei primi nove mesi del 2013, ammontano a 5,3 milioni di euro e concernono prevalentemente il canale retail.
Sempre nel prospetto informativo Moncler ha ricordato che ha distribuito dividendi nel corso del 2010 pari a 30,2 milioni di euro, derivanti dall’utile conseguito nell’esercizio 2009 per 16,6 milioni e dalla riserva sovrapprezzo per 13,6 milioni. Con riferimento ai risultati conseguiti nel corso degli esercizi 2011 e 2012, la società non ha distribuito dividendi. Tuttavia, nel corso del 2011 Moncler ha distribuito riserve per 150 milioni di euro. Nel prospetto informativo l’azienda ha segnalato che al momento non è stata definita una politica di distribuzione dei dividendi per i prossimi esercizi.

monclerMultipli e valutazione
Sulla base del prezzo massimo indicato dai vertici della società (10,2 euro per azione), la capitalizzazione iniziale di Moncler sarebbe pari a 2,55 miliardi di euro. A titolo di riferimento Brunello Cucinelli (attualmente nel listino delle società a media capitalizzazione) ha una capitalizzazione di 1,72 miliardi di euro.
Prendendo in esame i risultati realizzati nel 2012 e la forchetta di prezzo indicata dalla società, il rapporto tra prezzo e utile netto oscillerebbe tra 26,5 e 30,9. Il rapporto tra Enterprise value (dato dalla somma tra capitalizzazione e indebitamento al 30 settembre) e margine operativo lordo del 2012 si collocherebbe tra 15,1 e 17,3. L’Ev/Ebit, invece, oscillerebbe tra 16,7 e 19,2. Nel prospetto informativo i vertici di Moncler hanno confrontato questi numeri con i multipli calcolati per le principali aziende italiane attive nel settore del lusso, sulla base di alcune caratteristiche ritenute in linea con quelle dell’azienda in termini di presenza geografica, posizionamento di settore e modello distributivo. Per il rapporto prezzo/utile si va da un minimo di 24,8 di Tod’s a un massimo di 68,7 di Brunello Cucinelli. Per l’Ev/Ebitda l’intervallo va dal minimo di 13,9 di Tod’s al 36,6 di Brunello Cucinelli. Nel prospetto informativo i vertici dell’azienda hanno puntualizzato che la valutazione del gruppo è stata effettuata utilizzando il metodo dei multipli di mercato, mentre quello basato sullo sconto dei flussi di cassa è stato utilizzato ai fini di controllo.
Il rapporto tra indebitamento netto e patrimonio netto (calcolati al 30 settembre 2013) è pari a uno, considerato un primo livello di attenzione per l’equilibrio finanziario di un’azienda.
Moncler ha precisato che il prezzo definitivo sarà fissato tenendo conto principalmente delle condizioni del mercato azionario e della quantità e qualità di offerte ricevute dagli investitori istituzionali.
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