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IPO Inwit, un’analisi sui rischi e le opportunità

Inwit può sfruttare la propria solidità per finanziare importanti operazioni straordinarie. Il suo titolo, inoltre, potrebbe presto far parte di un paniere principale

di Edoardo Fagnani 16 giu 2015 ore 13:46

IPO INWIT, I RISCHI
Tra i vari rischi segnalati da Inwit nel prospetto informativo, la società ha ricordato che gran parte dei ricavi del gruppo è concentrata su un unico cliente. In particolare, nel 2014 l’81% del fatturato è arrivato da Telecom Italia, l’azionista di riferimento della società. Gli altri clienti di Inwit sono rappresentati, per la quasi totalità dei relativi ricavi, dalle principali compagnie di telefonia mobile diverse da Telecom Italia (Vodafone Omnitel, Wind Telecomunicazioni e H3G), con i quali la società ha sottoscritto contratti aventi ad oggetto servizi di ospitalità. Tuttavia, con riferimento a questi contratti, Inwit ha precisato che non esiste certezza che gli stessi possano essere rinnovati a scadenza oppure che, in caso di rinnovo, l’azienda possa ottenere condizioni analoghe a quelle dei contratti vigenti. Di conseguenza, in ragione della concentrazione della clientela, eventuali problematiche nei rapporti commerciali con i principali clienti potrebbero comportare rilevati effetti negativi sulla situazione economica di Inwit.
inwit4Inoltre, il contratto di servizio sottoscritto nel mese di marzo tra la società e la capogruppo Telecom Italia, avente ad oggetto la fornitura di servizi integrati di ospitalità sui siti specificati dal contratto, potrebbe porre alcune limitazioni all’operatività dell’azienda. L’accordo, infatti, prevede che per l’intera durata del contratto Inwit non possa formalizzare ulteriori contratti di ospitalità in relazione ad alcuni siti senza l’autorizzazione di Telecom Italia e il riconoscimento al colosso telefonico di un particolare trattamento preferenziale con riferimento ai servizi offerti dalla stessa Inwit. Senza trascurare il fatto che, in considerazione della durata pluriennale del contratto e di un canone predefinito per l’intera durata dell’accordo, un eventuale incremento dei costi sostenuti dalla società (anche a seguito di provvedimenti delle autorità competenti) che non siano riassorbiti dal corrispettivo dovuto da Telecom Italia, comporterebbe una contrazione della marginalità di Inwit.

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Nel prospetto informativo la società ha segnalato che nel bilancio è iscritto un avviamento pari a 1,4 miliardi di euro, rinveniente dal conferimento. Questa voce rappresenta il 101,7% del patrimonio netto dell’azienda al 1° aprile 2015. Di conseguenza, nel caso in cui dovessero modificarsi i parametri di valutazione dell’avviamento, i risultati e la struttura patrimoniale di Inwit potrebbero essere rivisti in maniera peggiorativa. La società ha precisato che al momento non sono stati rilevati indicatori che possano far ritenere che questa voce possa subire una riduzione di valore.

IPO INWIT, LE OPPORTUNITA’
Inwit può sfruttare la propria solidità patrimoniale per finanziare importanti operazioni straordinarie
. Nel corso della conferenza stampa di presentazione della società alla comunità finanziaria, il numero uno di Telecom Italia, Marco Patuano, ha segnalato che la società non esclude possibili operazioni straordinarie, in un eventuale processo di consolidamento all’interno del settore delle telecomunicazioni in Italia, sfruttando la leva del debito, che al momento è poco utilizzata. Non a caso l’attuale struttura patrimoniale è stata studiata anche per permettere all’azienda di rivestire un ruolo di primo piano nel futuro consolidamento del settore delle torri in Italia. Marco Patuano ha segnalato che prima dell'avvio del collocamento Telecom Italia ha avuto contatti con altri operatori italiani ed esteri interessati a Inwit. Il manager ha aggiunto che non esclude a priori operazioni straordinarie con la matricola Rai Way.

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Inoltre, Inwit debutterà inizialmente a Piazza Affari al segmento Standard.
Tuttavia, supponendo che il collocamento avvenga al prezzo massimo fissato dall’azienda (3,9 euro), la capitalizzazione iniziale dell’azienda potrebbe raggiungere i 2,34 miliardi di euro. Questo livello di valutazione, se confermato o migliorato nelle settimane successive al collocamento, potrebbe consentire a Inwit di entrare nel paniere che raggruppa le aziende a media capitalizzazione (FTSE Italia MID Cap) o addirittura al FTSEMib in occasione di una futura modifica della composizione degli indici. Per le prospettive delle azioni nel breve periodo questo scenario rappresenta un’importante opportunità, in quanto il titolo potrebbe essere immediatamente inserito nei portafogli dei fondi focalizzati sui principali indici di Borsa Italiana. 

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