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IPO Brunello Cucinelli, previsioni, multipli e valutazioni

La società ha ricordato che negli ultimi esercizi ha sempre distribuito il dividendo. La capitalizzazione iniziale di Brunello Cucinelli potrebbe sfiorare i 530 milioni di euro

di Edoardo Fagnani 19 apr 2012 ore 11:58

Previsioni

Come per tutte le aziende che si quotano, il management di Brunello Cucinelli non ha potuto fornire stime puntuali per l’esercizio in corso (LEGGI LE CARATTERISTICHE DELL'OPERAZIONE).
Nel corso dell’incontro di presentazione del progetto di quotazione con la comunità finanziaria il management ha anticipato che l’attività nei primi mesi del 2012 è andata bene ed è stata anche leggermente superiore alle attese.
Nel prospetto informativo Brunello Cucinelli ha evidenziato che lo scorso anno ha investito 17,61 milioni di euro, più del doppio rispetto ai 7,17 milioni contabilizzati nell’esercizio precedente. Nel dettaglio 10,03 milioni sono stati dedicati a immobilizzazioni materiali (immobili, impianti e macchinari), mentre i restanti 7,58 milioni a immobilizzazioni immateriali. Gli investimenti più rilevanti sono stati destinati all’apertura di punti vendita, principalmente riconducibili alle aperture di nuovi negozi direttamente gestiti dal gruppo negli Stati Uniti e in Europa. Attualmente la società ha sottoscritto accordi per la apertura, nel corso del 2012, di 6 nuovi negozi a gestione diretta e di 5 nuovi punti vendita in franchising. Inoltre, nel piano industriale è previsto per l’esercizio in corso l’ampliamento dei siti produttivi, con la costruzione di un nuovo stabilimento che andrà a integrare l’attuale sede. Il nuovo impianto sarà destinato all’attività di magazzinaggio, produzione, logistica e spedizione.
Inoltre, Brunello Cucinelli ha segnalato che lo scorso anno sono stati sostenuti costi per ricerca e sviluppo per un ammontare complessivo di 4,58 milioni di euro, cifra che si confronta con i 3,67 milioni dell’anno precedente e i 3,18 milioni del 2009.
Sempre nel prospetto informativo Brunello Cucinelli ha ricordato che negli ultimi esercizi ha sempre distribuito il dividendo. In particolare, lo scorso anno il gruppo ha assegnato una cedola complessiva di 5,07 milioni di euro, di cui 2,5 milioni staccati a fine dicembre. Il documento informativo ha segnalato che il 27 febbraio 2012, in occasione dell’approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2011, la società ha deliberato di distribuire ai soci un dividendo di importo complessivamente pari a 2,5 milioni di euro. Questo importo è stato già erogato nelle date del 27 e 28 febbraio.


Multipli e valutazione

Sulla base del prezzo massimo indicato dai vertici della società (7,75 euro per azione) e supponendo la sottoscrizione integrale delle azioni di nuova emissione, la capitalizzazione iniziale di Brunello Cucinelli potrebbe sfiorare i 530 milioni di euro. Prendendo in esame i risultati realizzati nel 2011 e la forchetta di prezzo indicata dalla società, il rapporto tra prezzo e utile netto oscillerebbe tra 22,6 e 26. Il rapporto tra Enterprise value (dato dalla differenza tra capitalizzazione e posizione finanziaria netta stimata al termine dell’operazione) e margine operativo lordo del 2011 si collocherebbe tra 11,3 e 12,8. L’Ev/Ebit, invece, oscillerebbe tra 12 e 14,7. Nel prospetto informativo i vertici di Brunello Cucinelli hanno confrontato questi numeri con i multipli calcolati per i colossi internazionali attivi nel settore del lusso. Per queste società il p/e medio si attesta a 29,3, passando da un minimo di 19,1 per Tod’s a un massimo di 44,9 per Hermes. L’EV/Ebitda medio delle società prese come riferimento si attesta a 15,6. Il valore minimo è di 10,6 per LVMH, mentre quello massimo è il 25,8 di Hermes.
Il rapporto tra indebitamento netto e patrimonio netto (calcolati al 31 dicembre) è pari a 1,3, un rapporto superiore all’unità, considerato un primo livello di attenzione per l’equilibrio finanziario di un’azienda. Tuttavia, gli introiti derivanti dalla quotazione potrebbero portare in positivo la posizione finanziaria netta, rendendo poco significativo questo multiplo.
Nel prospetto informativo i vertici dell’azienda hanno puntualizzato che la valutazione del gruppo è stata effettuata utilizzando il metodo dei multipli di mercato, mentre quello basato sullo sconto dei flussi di cassa è stato utilizzato ai fini di controllo. La società ha precisato che il prezzo definitivo sarà fissato tenendo conto principalmente delle condizioni del mercato azionario e della quantità e qualità di offerte ricevute dagli investitori istituzionali.

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