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IPO Anima Holding, previsioni e politica dei dividendi

In base al nuovo contratto di finanziamento, la compagnia potrà distribuire dividendi a condizione che non siano in corso eventi rilevanti. Focus anche sui multipli di bilancio

di Edoardo Fagnani 7 apr 2014 ore 11:39
IPO ANIMA HOLDING, LE PREVISIONI
Come per tutte le aziende che si quotano, il management di Anima Holding non ha potuto fornire stime puntuali per l’esercizio in corso.
Nel corso della presentazione della compagnia alla comunità finanziaria, i vertici del gruppo hanno precisato che la strategia resta quella di aumentare masse amministrate, ricavi e redditività.
Il management ha segnalato che il piano industriale è focalizzato sulla crescita per linee interne, anche se ha precisato che potrebbero essere valutate opportunità di crescita per linee esterne, considerando che la stessa compagnia è nata da aggregazioni con altre società. Il management potrebbe essere interessato a società di gestione con un modello di business simile e che possano migliorare il sistema distributivo. Tuttavia, nel prospetto informativo, Anima Holding ha evidenziato che il nuovo contratto di finanziamento da 175 milioni di euro stipulato a marzo del 2014 e con scadenza nel 2018 prevede alcuni limiti alla realizzazione di operazioni straordinarie. Queste ultime, infatti, dovranno avere il consenso delle banche finanziatrici.

IPO ANIMA HOLDING, I DIVIDENDI
anima2Sempre nel prospetto informativo Anima Holding ha ricordato che nell’ultimo triennio non sono stati distribuiti dividendi, in quanto la compagnia doveva rispettare alcune regole fissate nel precedente contratto di finanziamento. La cassa generata dalle attività, infatti, era destinata principalmente al rimborso del debito.
Il management non ha voluto fornire anticipazioni sulla politica dei dividendi che sarà seguita nei prossimi esercizi. Nel prospetto informativo Anima Holding ha precisato che, in base al nuovo contratto di finanziamento, la compagnia potrà distribuire dividendi a condizione che non siano in corso eventi rilevanti.
Inoltre, la politica di distribuzione dei dividendi dipenderà dai risultati realizzati dalla società, dagli impegni assunti nell’ambito del nuovo contratto di finanziamento, dalle opportunità o necessità di investimento e dai requisiti patrimoniali richiesti dalla normativa di riferimento nelle rispettive giurisdizioni delle società controllate.

IPO ANIMA HOLDING, MULTIPLI E VALUTAZIONI
analisi_8Sulla base del prezzo massimo indicato dai vertici della società (4,5 euro per azione), la capitalizzazione iniziale di Anima Holding sarebbe pari a 1,35 miliardi di euro. A titolo di riferimento Azimut Holding (attualmente quotata al FTSEMib) ha una capitalizzazione di oltre 3,5 miliardi di euro, mentre quella di Banca Generali (compagnia che fa parte delle società a media capitalizzazione) è di poco superiore ai 2,7 miliardi. 
Prendendo in esame i risultati realizzati nel 2013 e la forchetta di prezzo indicata dalla società, il rapporto tra prezzo e utile netto dello scorso anno oscillerebbe tra 8,8 e 11,3. Escludendo dall’utile del 2013 le voci straordinarie il rapporto p/e di Anima Holding si attesterebbe tra l’11,1 e il 14,3. Nel prospetto informativo i vertici di Anima Holding hanno confrontato questi numeri con i multipli calcolati per le principali aziende italiane attive nel settore del risparmio gestito, utilizzando la capitalizzazione di mercato al 20 marzo. Il rapporto prezzo/utile di Azimut Holding è pari a 21,4, quello di Banca Generali è di 19,5, mentre quello Banca Mediolanum è di 13,5.
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