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IntesaSanpaolo, i conti del primo trimestre 2016

IntesaSanpaolo ha chiuso i primi 3 mesi del 2016 con utili superiori alle attese. Considerando la plusvalenza dalla cessione di Setefi, il gruppo è già a metà del target di dividendi 2016

di Mauro Introzzi 6 mag 2016 ore 13:51

IntesaSanpaolo ha chiuso i primi 3 mesi del 2016 con utili superiori alle attese. Considerando la plusvalenza netta di circa 895 milioni di euro derivante dalla cessione di Setefi, gli utili netti siano già superiori al 50% del target di dividendi annunciati per il 2016.

INTESASANPAOLO: CONTI ECONOMICI DEL PRIMO TRIMESTRE 2016

Il conto economico consolidato del primo trimestre 2016 di IntesaSanpaolo ha registrato proventi operativi netti pari a 4,09 miliardi di euro, in aumento del 10,9% rispetto ai 3,69 miliardi del quarto trimestre 2015 e in diminuzione del 12,8% rispetto ai 4,69 miliardi del primo trimestre 2015. Se si esclude il contributo al fondo di risoluzione, i proventi operativi netti registrano una crescita del 4% rispetto al quarto trimestre 2015 e una diminuzione dell’11,3% rispetto al primo trimestre 2015.

intesanpaolo4Il risultato della gestione operativa è stato pari a 2,02 miliardi di euro, in crescita del 69% rispetto agli 1,2 miliardi del quarto trimestre 2015 e in diminuzione del 21,3% rispetto ai 2,57 miliardi del primo trimestre 2015, con un cost/income ratio nel primo trimestre 2016 pari al 50,5%, rispetto al 67,5% del quarto trimestre 2015 e al 45,2% del primo trimestre 2015.

Il risultato netto consolidato si è così attestato a 806 milioni di euro,
rispetto ai 13 milioni del quarto trimestre 2015 e ai 1,06 miliardi del primo trimestre 2015. Se si esclude il contributo al fondo di risoluzione, il risultato è pari a 902 milioni di euro nel primo trimestre 2016, rispetto ai 263 milioni nel quarto trimestre 2015 e ai 1.118 milioni nel primo trimestre 2015.

Le attese prevedevano un utile pari a 700 milioni di euro circa.

L’istituto evidenzia come, considerando la plusvalenza netta di circa 895 milioni di euro derivante dalla cessione di Setefi, gli utili netti siano già superiori al 50% del target di dividendi annunciati per il 2016.

INTESASANPAOLO: PATRIMONIO (E MULTIPLI PATRIMONIALI) A FINE MARZO 2016
Per quanto riguarda lo stato patrimoniale consolidato, al 31 marzo 2016 i crediti verso la clientela erano pari a 361 miliardi di euro, in crescita del 3,1% rispetto al 31 dicembre 2015 e del 4,3% rispetto al 31 marzo 2015.

Il complesso dei crediti deteriorati (in sofferenza, inadempienze probabili e scaduti/sconfinanti) ammonta - al netto delle rettifiche di valore - a 33,08 miliardi di euro, in linea con il dato di fine 2015. In quest’ambito, i crediti in sofferenza aumentano a 15,12 miliardi di euro dai 14,97 miliardi di fine 2015.

A fine marzo i principali coefficienti patrimoniali evidenziavano un 12,9% per il Common Equity ratio, dal 13% di fine 2015, un 14,1% per il Tier 1 ratio, dal 13,8% di fine 2015 e un 17,4% per il coefficiente patrimoniale totale, dal 16,6% di fine 2015.

INTESASANPAOLO, PROSPETTIVE PER IL 2016
I vertici indicano che per il 2016 è attesa una crescita dei proventi operativi netti connessa alla dinamica delle commissioni nette e dei crediti alla clientela, del risultato della gestione operativa, anche grazie al costante controllo dei costi, e del risultato corrente al lordo delle imposte, con una riduzione del costo del rischio, nel quadro di una redditività sostenibile. E' confermato l'impegno alla distribuzione di tre miliardi di euro di dividendi cash per l’esercizio 2016, indicato nel piano di impresa al 2017.

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