IntesaSanpaolo e Unicredit pronte per il risiko europeo (L'Economia - Corriere della Sera)
di Redazione Lapenna del Web 7 feb 2022 ore 07:29 Le news sul tuo SmartphoneCon una situazione bancaria in via di semplificazione, scrive Stefano Righi per l'Economia del Corriere della Sera, potrebbe essere giunto il momento per IntesaSanpaolo e UniCredit di guardare oltre i confini nazionali e rivolgersi all'Europa.
Facendo un rapido confronto tra le banche europee e quelle del resto del mondo, si può osservare la loro posizione penalizzata. Le prime dieci banche europee capitalizzano meno di 600 miliardi di euro, mentre le prime dieci Asia-Pacifico arrivano a 1,3 miliardi, e le prime dieci americane toccano i 1,7 miliardi.
Sulle scrivanie degli amministratori delegati dei grandi gruppi bancari a starebbero cominciando a fioccare i dossier. Secondo il parere di Giuseppe Latorre, partner di Kpmg e interrogato dal quotidiano, staremo per assistere a "operazioni di consolidamento a livello continentale", con protagonisti come IntesaSanpaolo, UniCredit, Ing, Bbva, Société Générale e Deutsche Bank. Un po' perché il mercato lo esige, un po' perché dopo un lungo periodo di aggiustamenti si è finalmente pronti a guardare oltre il confine e poter arrivare a competere con i colossi degli altri continenti.
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