IntesaSanpaolo, a riserva non distribuibile l'imposta sul margine d'interesse
di Redazione Lapenna del Web 26 ott 2023 ore 07:31 Le news sul tuo Smartphone
IntesaSanpaolo ha comunicato che l'imposta calcolata sull'incremento del margine d'interesse ammonta a circa 828 milioni di euro.
Il consiglio di amministrazione dell'istituto bancario ha deliberato che proporrà all'assemblea (in sede di approvazione del bilancio 2023 e di destinazione dell'utile, oltre che di distribuzione del dividendo) di destinare a riserva non distribuibile un importo pari a circa 1,99 milioni di euro, corrispondente a 2,5 volte l'ammontare dell'imposta di 797 milioni di euro relativa alla capogruppo, in sostituzione al versamento di tale imposta.
La capogruppo darà indicazione alle banche controllate interessate dal provvedimento (Fideuram, IntesaSanpaolo Private Banking e Isybank) di adottare analogo orientamento con una conseguente destinazione a riserva non distribuibile per l'intero gruppo pari a circa 2,07 miliardi di euro, corrispondente a 2,5 volte l’ammontare dell’imposta di circa 828 milioni.
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