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Indici positivi a Piazza Affari: Banco Popolare superstar!

Giornata positiva anche per Generali e Telecom Italia. Oggi il Tesoro ha collocato un BOT semestrale per un ammontare di 7 miliardi di euro: il rendimento è sceso allo 0,539%

di Edoardo Fagnani 27 nov 2013 ore 17:45

Giornata positiva per Piazza Affari e per le principali borse europee. I mercati hanno beneficiato del dato sulla fiducia dei consumatori in Germania, che ha raggiunto il massimo degli ultimi sei anni. È proseguita la tre giorni di collocamenti dei titoli di stato italiani. Oggi il Tesoro ha collocato un BOT semestrale per un ammontare di 7 miliardi di euro: il rendimento è sceso allo 0,539%. Bancari ancora protagonisti di giornata: spiccano le ottime performance del Banco Popolare e del Credito Bergamasco, dopo l’annuncio della fusione tra i due istituti. Giornata positiva anche per Generali e Telecom Italia.
Il FTSEMib è salito dello 0,8% a 18.925 punti, mentre il FTSE Italia All Share ha registrato un progresso dello 0,76% a 20.144 punti. Rialzi frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (+0,65%) e il FTSE Italia Star (+0,4%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 1,77 miliardi di euro, rispetto agli 1,98 miliardi di ieri. Su 321 titoli trattati, 195 hanno chiuso la seduta in territorio positivo, mentre i segni meno sono stati 111. Invariate le restanti 15 azioni.
L’euro ha oscillato intorno agli 1,36 dollari. L’oro è tornato a 1.245 dollari.

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Bancari ancora protagonisti di giornata.
Il Banco Popolare ha registrato un balzo del 6,05% a 1,384 euro. Il consiglio di amministrazione dell’istituto ha dato il via libera alla fusione con il Credito Bergamasco (+14,5% a 16,24 euro) e con Banca Italease. Il Banco Popolare e il Credito Bergamasco hanno definito il rapporto di concambio in 11,5 azioni Banco Popolare per ogni azione del Credito Bergamasco. Inoltre, precedentemente all’esecuzione della fusione, il Credito Bergamasco distribuirà ai propri azionisti un dividendo di 0,55 euro per azione. Intanto, gli analisti di Exane hanno tagliato da 1,9 euro a 1,8 euro per azione la valutazione sul Banco Popolare, in seguito alla riduzione della stima sull’utile per azione per il triennio 2014/2016. Tuttavia, gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato).
Si è fermata la discesa di Monte dei Paschi di Siena, dopo i pesanti ribassi registrati nelle ultime due sedute. Il titolo della banca toscana ha registrato un minimo rialzo dello 0,05% a 0,1841 euro. La Commissione Europea ha approvato il piano di ristrutturazione dell’istituto. Secondo i componenti della commissione, l’intervento è coerente con le norme dell’Unione Europea sugli aiuti di stato. La Repubblica ha intervistato il presidente di Monte dei Paschi di Siena, Alessandro Profumo, dopo la decisione del CdA di procedere all’aumento di capitale da 3 miliardi di euro. Il manager ha puntualizzato che le attuali condizioni dei mercati finanziari sono favorevoli all’operazione, mentre se si fosse aspettato fino a giugno l’aumento di capitale sarebbe stato più oneroso. Intanto, gli analisti del Credit Suisse hanno sforbiciato da 0,17 euro a 0,14 euro il prezzo obiettivo sul Monte dei Paschi di Siena, in quanto l’aumento di capitale andrà a diluire l’utile per azione dell’istituto. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Underperform” (farà peggio del mercato). Inoltre, dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che ODEY Asset Management ha incrementato la posizione “short” su Monte dei Paschi di Siena, portandola dallo 0,5% allo 0,7%.
Unicredit ha messo a segno un rialzo dell’1,14% a 5,33 euro. Gli analisti del Credit Suisse hanno limato il prezzo obiettivo sull’istituto, portandolo da 4,9 euro a 4,8 euro, sulla base della riduzione della redditività nel terzo trimestre del 2013. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”. La stessa banca d’affari ha peggiorato da “Outperform” (farà meglio del mercato) a “Neutrale” il rating su IntesaSanpaolo (+0,57% a 1,754 euro), in seguito alla riduzione delle stime sull’utile per il triennio 2013/2015. Il prezzo obiettivo è di 1,8 euro.
UBI Banca ha guadagnato il 2,14% a 4,956 euro. Sempre il Credit Suisse ha ritoccato al rialzo il target price sulla banca, portandolo da 4,7 euro a 4,8 euro. Gli esperti hanno ribadito il rating “Hold” (mantenere) e hanno apprezzato la solidità patrimoniale dell’istituto.


Generali è salita dell’1,51% a 16,84 euro. L’agenzia S&P ha messo sotto osservazione il rating sulla solidità patrimoniale della compagnia assicurativa e non ne esclude un peggioramento nei prossimi trimestri, a seguito dell’adozione di una nuova metodologia incentrata sul rapporto tra il rating delle società e quello del paese in cui sono prevalentemente basate. Intanto, il management ha riconfermato il target principale al 2015, vale a dire il raggiungimento di un RoE Operativo del 13%. Inoltre, la compagnia triestina ha ribadito l'obiettivo di raggiungere nel 2015 un margine di solvibilità, voce che indica la solidità patrimoniale delle compagnie assicurative, superiore al 160%. Il numero uno di Generali , Mario Greco, ha anticipato che il dividendo distribuito dalla compagnia crescerà una volta raggiunti i target finanziari fissati per il 2015. Tuttavia, il manager non ha escluso un aumento della cedola anche nei prossimi esercizi, nel caso di un miglioramento dei risultati finanziari. Inoltre, il management di Generali si è posto l’obiettivo di ridurre a 55 miliardi di euro l’ammontare del portafoglio di titoli di stato italiani entro la fine del 2013. A fine settembre l’esposizione di Generali sui titoli di stato italiani ammontava a 55,5 miliardi. Infine, i vertici della compagnia triestina hanno ribadito che la crescita del gruppo non avverrà tramite acquisizioni.
Unipol ha perso lo 0,74% a 3,75 euro. Banca IMI ha alzato da 3,32 euro a 4,14 euro il prezzo obiettivo sulla compagnia assicurativa. Tuttavia, gli esperti hanno peggiorato da “Add” (aggiungere) a “Hold” (mantenere) il giudizio. La stessa banca d’affari ha incrementato da 1,9 euro a 2,15 euro il target price su Fondiaria-SAI (+1,1% a 1,937 euro), in seguito al miglioramento delle stime per i prossimi esercizi. Gli esperti hanno ribadito l’indicazione di aggiungere le azioni in portafoglio.

Telecom Italia ha messo a segno un rialzo dello 0,74% a 0,68 euro. Il Sole24Ore ha segnalato che l’antitrust brasiliano potrebbe revocare il via libera concesso a Telefonica per incrementare la quota in Telco, la holding azionista di riferimento della compagnia italiana. Con questa operazione, infatti, il colosso spagnolo potrebbe disattendere gli impegni sulla concorrenza, sulla base della forte presenza delle due compagnie nel paese sudamericano.

Senza direzione i petroliferi. In frazionale progresso Eni (+0,17% a 17,74 euro). A due velocità Saipem (-0,53% a 16,78 euro) e Tenaris (+1,49% a 16,35 euro). Andamento opposto per Saras (-0,67% a 0,885 euro) ed Erg (+1,51% a 9,4 euro).
Enel Green Power è salita dello 0,51% a 1,781 euro. La società ha collegato alla rete la centrale geotermica di Cove Fort, il primo impianto nello Utah (USA). La realizzazione dell’infrastruttura ha richiesto un investimento complessivo di circa 126 milioni di dollari
Hera è balzata del 2,89% a 1,635 euro. Equita sim ha migliorato il giudizio sulla società e ora consiglia l’acquisto delle azioni. Il target price è stato aumentato a 1,81 euro. La stessa banca d’affari ha incrementato a 8,7 euro il prezzo obiettivo di Acea (-0,49% a 8,14 euro), in seguito alla variazione dei parametri di valutazione dell’azienda. Tuttavia, gli esperti hanno peggiorato da “Buy” (acquistare) a “Hold” (mantenere) il giudizio.

Finmeccanica è salita dello 0,66% a 5,315 euro. Ieri la società aeronautica ha collocato un prestito obbligazionario di 700 milioni di euro presso investitori istituzionali italiani e internazionali. L'emissione ha una durata di oltre 7 anni e una cedola a tasso fisso di 4,5%. Il prezzo di emissione è stato fissato a 98,505%. Il bond ha ricevuto richieste per un ammontare di oltre 4 volte il valore offerto. Intanto, Morgan Stanley ha alzato da 3,7 euro a 4,25 euro il prezzo obiettivo su Finmeccanica, sulle prospettive di un miglioramento della generazione di cassa. Tuttavia, gli esperti hanno confermato il giudizio “Underweight” (sottopesare).

Sorin ha ceduto lo 0,1% a 2,028 euro. Il consiglio di amministrazione ha approvato il piano strategico per il 2013-2018. Nel periodo in esame la società biomedica prevede ricavi consolidati in crescita a un tasso medio annuo del 3-5% (a tassi di cambio costanti) nel periodo 2013-2016, in accelerazione all’8-10% nel successivo periodo 2016-2018 (sempre a tassi di cambio costanti) grazie alle nuove iniziative di crescita.

Astaldi è salita dell’1,6% a 7,6 euro. La società ha collocato un bond senior con scadenza a 7 anni per un ammontare di 400 milioni di euro. Il rendimento è stato fissato al 7,125%.

Le azioni ordinarie EEMS sono rimaste sospese dalle negoziazioni per gran parte della seduta odierna in attesa di un comunicato.

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