Indici in altalena a Piazza Affari
Giornata all’insegna dell’incertezza per Piazza Affari e per le principali borse europee, dopo le ottime performance registrate nella seduta di ieri. Male Ansaldo-STS
di Edoardo Fagnani 6 mar 2013 ore 16:22
Giornata all’insegna dell’incertezza per Piazza Affari e per le principali borse europee, dopo le ottime performance registrate nella seduta di ieri. La responsabile del dipartimento per il debito pubblico al ministero dell'Economia, Maria Cannata, ha dichiarato che gli investitori avrebbero manifestato un forte interesse nei confronti delle scadenze più lunghe dei titoli di Stato italiani. Di conseguenza, il Tesoro starebbe pensando all’emissione di un nuovo Btp con scadenza a 30 anni.
Il FTSEMib perde lo 0,37%, mentre il FTSE Italia All Share guadagna lo 0,3%. Variazioni frazionali anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,28%) e del FTSE Italia Star (-0,01%).
CONSULTA tutte le quotazioni dei titoli del FTSE MIB
Il Banco Popolare cede lo 0,84% a 1,18 euro. Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore, durante il prossimo consiglio d'amministrazione della partecipata Agos-Ducato del 12 marzo si potrebbe valutare l’ipotesi di una ricapitalizzazione della compagnia.
Telecom Italia Media non riesce a salire, dopo il tonfo subito ieri. Il titolo della società editoriale registra una flessione dell'1,22% a 0,1373 euro.
Ansaldo-STS perde il 2,59% a 6,965 euro. La società ha chiuso il 2012 con ricavi pari a 1,25 miliardi di euro, in salita del 3% rispetto al risultato dell’esercizio precedente. L'utile netto è stato pari a 75,7 milioni di euro, in miglioramento del 3,6% rispetto ai 73,1 milioni del 2011. I vertici hanno deciso di proporre all'assemblea dei soci la distribuzione di un dividendo di 0,18 euro per azione. Dopo la diffusione del bilancio gli analisti di Goldman Sachs hanno tagliato da 7,8 euro a 7,5 euro il prezzo obiettivo su Ansaldo-STS, in seguito alla revisione delle stime per il biennio 2013/2014. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”.
Italcementi recupera il 6,11% a 4,616 euro. La società bergamasca ha terminato il 2012 con una perdita netta, esclusa la quota di terzi, di 395,84 milioni di euro, risultato che si confronta con il passivo di 3,15 milioni del 2011, dato che comprendeva una plusvalenza di 107 milioni realizzata con la cessione di attività in Turchia. Il management di Italcementi ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,06 euro per le azioni ordinarie e di risparmio, in forte calo rispetto alla precedente cedola.
Il FTSEMib perde lo 0,37%, mentre il FTSE Italia All Share guadagna lo 0,3%. Variazioni frazionali anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,28%) e del FTSE Italia Star (-0,01%).
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Il Banco Popolare cede lo 0,84% a 1,18 euro. Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore, durante il prossimo consiglio d'amministrazione della partecipata Agos-Ducato del 12 marzo si potrebbe valutare l’ipotesi di una ricapitalizzazione della compagnia.
Telecom Italia Media non riesce a salire, dopo il tonfo subito ieri. Il titolo della società editoriale registra una flessione dell'1,22% a 0,1373 euro.
Ansaldo-STS perde il 2,59% a 6,965 euro. La società ha chiuso il 2012 con ricavi pari a 1,25 miliardi di euro, in salita del 3% rispetto al risultato dell’esercizio precedente. L'utile netto è stato pari a 75,7 milioni di euro, in miglioramento del 3,6% rispetto ai 73,1 milioni del 2011. I vertici hanno deciso di proporre all'assemblea dei soci la distribuzione di un dividendo di 0,18 euro per azione. Dopo la diffusione del bilancio gli analisti di Goldman Sachs hanno tagliato da 7,8 euro a 7,5 euro il prezzo obiettivo su Ansaldo-STS, in seguito alla revisione delle stime per il biennio 2013/2014. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”.
Italcementi recupera il 6,11% a 4,616 euro. La società bergamasca ha terminato il 2012 con una perdita netta, esclusa la quota di terzi, di 395,84 milioni di euro, risultato che si confronta con il passivo di 3,15 milioni del 2011, dato che comprendeva una plusvalenza di 107 milioni realizzata con la cessione di attività in Turchia. Il management di Italcementi ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,06 euro per le azioni ordinarie e di risparmio, in forte calo rispetto alla precedente cedola.
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