Enel ha subito una flessione dell’1,54% a 2,822 euro, dopo il pesante ribasso subito ieri. L’agenzia S&P ha rivisto il rating a lungo termine del colosso elettrico
a “BBB+” dal precedente “A-”, mentre ha confermato ad “A-2” il rating a breve termine. Invece, Fitch ha peggiorato le prospettive sul rating di Enel, portandole a “Negative”. Inoltre, dalle comunicazioni di Internal Dealing diffuse da Borsa Italiana si apprende che nella seduta odierna l’amministratore delegato di Enel, Fulvio Conti, ha acquistato 70mila azioni del colosso elettrico a un prezzo di 2,83 euro per azione. Intanto, sono arrivati i nuovi giudizi delle banche d’affari su Enel, dopo la diffusione dei dati di bilancio. Bank of America e Nomura hanno peggiorato il rating sul colosso elettrico, portandolo rispettivamente ad “Underperform” (farà peggio del mercato) e a “Reduce” (ridurre). Bank of America ha anche sforbiciato a 2,7 euro il target price. Sulla stessa lunghezza d’onda UBS e WestLB, che ora consigliano di vendere le azioni del colosso elettrico. Anche Kepler e Mediobanca hanno peggiorato il rating sull’azienda, portandolo rispettivamente a “Hold” (mantenere) e a “Neutrale”. Bocciatura completa da Equita sim, che ha tagliato a 3,4 euro il prezzo obiettivo su Enel e ha peggiorato a “Hold” il giudizio. Sulla stessa lunghezza d’onda Collins Stewart, che ha sforbiciato a 2,86 euro il target price e ora consiglia la vendita delle azioni.
Enel Green Power ha registrato un ribasso del 2,68% a 1,451 euro. I vertici di Enel hanno fornito qualche indicazione sul piano industriale della controllata per il periodo 2012/2016. La società ha confermato la politica dei dividendi, che prevede la distribuzione agli azionisti del 30% dell’utile netto.
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