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Immsi: via libera a bilancio 2005 e aumento di capitale

di La redazione di Soldionline 24 mar 2006 ore 17:11 Le news sul tuo Smartphone
Il Cda di Immsi (holding del gruppo Colaninno, ndr), ha approvato oggi il progetto di bilancio 2005, un anno che ha visto il gruppo proseguire le sue attività tanto per quanto riguarda il settore immobiliare quanto per lo sviluppo del gruppo Piaggio nel trasporto su due ruote e del gruppo Rodriguez nella cantieristica. In particolare i ricavi sono saliti a 1.547,6 milioni di euro (da 1.860,7 nel 2004), mentre l’Ebitda ha toccato i 172,3 milioni (pari all’11,1% del fatturato). L’utile netto è pari a quasi 8,4 milioni (in calo rispetto agli 11,5 milioni di un anno prima), mentre l’indebitamento finanziario netto cala a 510,9 milioni.
Il Cda ha anche deciso di dotare Immsi delle risorse finanziarie necessarie all’esercizio dell’opzione di acquisto (call option) su 28.334 azioni tipo “C” di Piaggio Holding Netherlands B.V., oggi detenute da Scooter Holding 3 B.V., per un prezzo pari a complessivi 78,454 milioni di euro. Una nota del gruppo ricorda che la call option era stata acquisita da Immsi nel dicembre 2004 nell’ambito degli accordi tra azionisti preliminari all’operazione di acquisizione del gruppo Aprilia.
A tale scopo il Cda di Immsi ha deliberato, nell’ambito delle deleghe ad esso conferite dall’assemblea straordinaria del 17 marzo 2003, di aumentare il capitale sociale per massimi nominali 29.744.000,00 euro a pagamento, con emissione, anche in più tranche, di massime 57.200.000 nuove azioni. L’operazione sarà eseguita con l’emissione di 1 nuova azione ogni 5 possedute, da nominali euro 0,52 e con sovrapprezzo unitario di euro 0,88, per cui ogni azione verrà emessa al prezzo complessivo di euro 1,40, per un controvalore complessivo pari a 80,080 milioni di euro. Il termine ultimo per la sottoscrizione del deliberato aumento di capitale è fissato per il 31 dicembre 2006. Gli azionisti di controllo si sono impegnati a esercitare i loro diritti per l’intera quota di competenza, pari al 54,804% del capitale. Sono in corso contatti con un primario istituto di credito diretti a verificarne la disponibilità a costituire un consorzio di garanzia per l’integrale sottoscrizione dell’inoptato, conclude la nota. (l.s.) Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.