Ieri i vertici di Telecom Italia hanno presentato i numeri di bilancio relativi al 2004, nel caso in cui fossero stati applicati i nuovi principi contabili in vigore da questo esercizio per i conti consolidati. Per il bilancio civilistico l’applicazione scatterà nel 2006.
In un articolo pubblicato a pag.37 del quotidiano Il Sole 24 Ore, Antonella Olivieri scrive che con i nuovi principi contabili l’utile netto della capogruppo sarebbe stato di 1,8 miliardi di euro, rispetto agli 0,8 miliardi del bilancio ufficiale. La differenza tra le due cifre è data principalmente dal goodwill, pari a 1,5 miliardi di euro nel 2004, che con gli Ias non dovrà più essere ammortizzato, ma sarà valutato anno per anno. Anche il patrimonio netto beneficerà di questo impatto e salirà a 16,4 miliardi.
I nuovi principi contabili non avranno impatti significativi sul debito, tanto che le agenzie di rating non sembrano intenzionate a modificare il giudizio sul colosso telefonico.
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