Il rimbalzo si è già sgonfiato!
Indici nervosi ma positivi a Piazza Affari a metà giornata. Progressi frazionali per le principali borse europee. In altalena i bancari: segno meno per il Monte dei Paschi di Siena
di Edoardo Fagnani 24 ott 2013 ore 12:30Indici nervosi ma positivi a Piazza Affari a metà giornata. Progressi frazionali per le principali borse europee.
Il FTSEMib registra un minimo rialzo dello 0,16%, mentre il FTSE Italia All Share è in progresso dello 0,12%. Segno meno, invece, per il FTSE Italia Mid Cap (-0,07%) e il FTSE Italia Star (-0,27%).
L’euro ha superato gli 1,38 dollari, in attesa della diffusione di alcuni importanti dati macroeconomici e negli Stati Uniti. L’oro sale a 1.340 dollari.
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Prosegue la discesa di STM (-0,35% a 5,75 euro), dopo la pesante flessione subita nella giornata di ieri. Sono arrivati nuovi tagli dalle banche d’affari alla valutazione dell’azienda italofrancese. UBS e Citigroup hanno ridotto il target price su STM, portandolo rispettivamente a 5,6 euro e a 6 euro. Le due banche d’affari hanno confermato il giudizio “Neutrale”. Sulla stessa lunghezza d’onda Barclays e Jefferies che hanno sforbiciato rispettivamente a 5,5 euro e a 5,81 euro il prezzo obiettivo sul titolo. Anche queste due banche d’affari hanno ribadito l’indicazione “Neutrale”. Indicazione negativa anche da HSBC, che ha ridotto da 5,7 euro a 5,1 euro il prezzo obiettivo, in seguito alla riduzione della stima sull’utile per azione per il prossimo esercizio. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Underweight” (sottopesare).
In altalena i bancari.
Segno meno per il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo della banca toscana registra un ribasso dell’1,19% a 0,215 euro. Gli operatori collegano il ribasso del titolo alla decisione del tribunale di Londra di procedere con l’azione legale avviata da Nomura nei confronti del Monte dei Paschi di Siena sulla vicenda derivati. La banca giapponese è convinta della validità dei contratti.
Buona partenza per IntesaSanpaolo (-0,39% a 1,786 euro). UBS ha incrementato il prezzo obiettivo sull’istituto, portandolo da 1,7 euro a 2,1 euro. Gli esperti della banca svizzera hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni.
La stessa banca d’affari ha ridotto le stime sull’utile per azione di Unicredit (-0,83% a 5,345 euro) e di UBI Banca (+1,36% a 4,924 euro) per il triennio 2013/2015. Gli esperti della banca svizzera hanno confermato il prezzo obiettivo di 4,5 euro e il giudizio “Neutrale” sull’istituto guidato da Federico Ghizzoni.
Al contrario, UBS ha incrementato le stime sull’utile per azione di Mediobanca (+1,52% a 6,33 euro) per il triennio 2013/2015, sulle prospettive di un miglioramento del margine di interesse. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale” e il target price di 5,2 euro.
Banca Carige sale del 2,24% a 0,5715 euro. Il Sole24Ore ha scritto che la Fondazione Carige, l’azionista di riferimento della banca, avrebbe proposto una graduale discesa nel capitale dell’istituto ligure. Nel dettaglio, l’ente potrebbe portare la quota nella banca dall’attuale 46,6% al 45,1% entro la fine dell’anno, per poi scendere al 43,1% entro la fine del 2014.
Unipol cede lo 0,84% a 3,758 euro. I principali quotidiani finanziari hanno scritto che l’IVASS, l’istituto di vigilanza delle compagnie assicurative, avrebbe chiesto alcune modifiche alla governance della compagnia, nell’ambito della prossima fusione con Fondiaria-SAI (+0,33%). In particolare, è stato chiesto all’attuale numero uno, Carlo Cimbri, una maggiore ripartizione delle deleghe assegnate. Inoltre, l’IVASS ha chiesto un monitoraggio più dettagliato sui titoli strutturati detenuti in portafoglio.
Gruppo l’Espresso perde il 2,55% a 1,374 euro. Dopo la diffusione dei risultati trimestrali gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno ridotto la stima sull’utile per azione dell’esercizio in corso. Gli esperti hanno confermato il prezzo obiettivo di 0,6 euro e l’indicazione di ridurre l’esposizione del titolo in portafoglio.
Bene Tenaris (+0,87% a 17,3 euro). Gli analisti di Equita sim hanno incrementato da 16,5 euro a 18,5 euro il prezzo obiettivo sulla società, in seguito al miglioramento della stima sull’utile per azione per l’esercizio 2015. Gli esperti hanno ribadito il giudizio “Hold” (mantenere).
Snam è in rialzo dello 0,96% a 3,78 euro. La società ha comunicato che la Banca Europea per gli Investimenti ha sottoscritto con l'azienda due contratti di prestito rispettivamente di 300 milioni e 65 milioni di euro per il finanziamento di due progetti promossi, rispettivamente, da Italgas e Snam Rete Gas
Fiat guadagna lo 0,42% a 6,01 euro. Secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa, il gruppo del Lingotto potrebbe non raggiungere gli obiettivi di vendita in America Latina, fissati per il biennio 2013/2014. Di conseguenza, l’azienda potrebbe non centrare i target di redditività indicati per l’esercizio in corso.
Seduta decisamente negativa per Autogrill (-6,41% a 6,57 euro) e World Duty Free (-5,67% a 7,99 euro) dopo uno stop per eccesso di ribasso in avvio di giornata. Edizione Holding ha comunicato che la controllata Schematrentaquattro ha avviato la cessione di azioni delle due società, tramite un collocamento riservato a investitori istituzionali. Dopo l'operazione, Schematrentaquattro manterrà il controllo delle due società con il 50,1% del capitale.
Luxottica perde lo 0,67% a 37,3 euro. Morgan Stanley ha limato il prezzo obiettivo sulla società, portandolo da 41 euro a 40 euro. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”.