Il rimbalzo dura poco: Piazza Affari in altalena
Indici in rosso a Piazza Affari, dopo un buon avvio di giornata. Segno meno anche per le principali borse europee. Seduta volatile per i bancari. Bene Telecom
di Edoardo Fagnani 10 mag 2012 ore 12:33Indici in rosso a Piazza Affari, dopo un buon avvio di giornata. Segno meno anche per le principali borse europee.
Il FTSEMib registra una flessione dello 0,22%, mentre il FTSE Italia All Share perde lo 0,28%. Segno meno anche per il FTSE Italia Mid Cap (-0,49%) e il FTSE Italia Star (-0,02%).
L’euro resta sotto gli 1,3 dollari, in attesa della diffusione di alcuni importanti dati macroeconomici negli Stati Uniti. L’oro si riporta a 1.590 dollari.
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Seduta volatile per i bancari.
Unicredit registra un rialzo dello 0,23% a 2,668 euro. In giornata si riunirà il consiglio di amministrazione dell’istituto per l’esame dei risultati del primo trimestre del 2012. Gli analisti prevedono un utile netto di 805 milioni di euro, stima che si confronta con gli 810 milioni ottenuti nello stesso periodo dello scorso anno.
Per lo stesso motivo si riuniranno i vertici di Mediolanum (+1,6%) e Azimut (+0,07%).
Mediobanca perde il 4,22% a 3,176 euro. Dopo la diffusione dei risultati trimestrali, gli analisti di Nomura hanno peggiorato il giudizio sull’istituto di Piazzetta Cuccia, postandolo a “Neutrale”.
Telecom Italia registra un rialzo dello 0,77% a 0,853 euro. Nel primo trimestre del 2012 la società telefonica ha registrato ricavi per 7,39 miliardi di euro, in aumenti del 4,5% rispetto ai 7,07 miliardi dei primi tre mesi dello scorso anno. Il margine operativo lordo è salito dell’1,2%, passando da 2,93 miliardi a 2,96 miliardi di euro. Tuttavia, la marginalità si è ridotta dal 41,4% al 40,1%. Più consistente l’aumento dell’utile netto (+10,4%), che ha raggiunto i 606 milioni di euro. A fine marzo l’indebitamento netto di Telecom Italia ammontava a 30,98 miliardi di euro, in leggero aumento rispetto ai 30,82 miliardi di inizio anno. Per l’intero 2012 i vertici di Telecom Italia prevedono ricavi e margine operativo lordo stabili rispetto allo scorso anno, mentre l’indebitamento netto rettificato dovrebbe scendere a 27,5 miliardi di euro. Inoltre, Telecom Italia ha deciso l’avvio del processo di dismissione delle attività nel settore dei media. Nel corso di un’intervista rilasciata a La Stampa, il numero uno di Telecom Italia, Franco Bernabè, ha confermato l’obiettivo di investire in Italia 9 miliardi di euro nei prossimi tre anni, anche se ha ribadito che la riduzione del debito resta l’obiettivo primario.
Tiscali scende dello 0,3% a 0,0336 euro, in attesa della diffusione dei risultati del primo trimestre del 2012.
Telecom Italia Media balza del 12% a 0,1758 euro. La società editoriale ha terminato il primo trimestre del 2012 con ricavi per 57,55 milioni di euro, in aumento del 10% rispetto ai 52,33 milioni degli stessi mesi dello scorso anno. Il margine operativo lordo è passato da un valore positivo di 1,91 milioni di euro a un rosso di 5,92 milioni di euro. Telecom Italia Media ha chiuso il trimestre con una perdita di 15,65 milioni di euro, risultato che si confronta con il passivo di 9,17 milioni dei primi tre mesi del 2011.
Anche oggi in rosso Mediaset, dopo il forte ribasso registrato ieri. Il titolo del gruppo del Biscione perde lo 0,21% a 1,449 euro.
Bene la galassia Ligresti. Fondiaria-SAI registra un rialzo del 2,86% a 0,881 euro. In giornata si riunirà il consiglio di amministrazione della compagnia per l’esame dei risultati del primo trimestre del 2012. Per lo stesso motivo si riuniranno i vertici di Unipol (-0,43%). Intanto, il tandem Sator-Palladio ha presentato al consiglio di amministrazione di Fondiaria-SAI un’offerta alternativa a quella di Unipol, che consenta di realizzare la ricapitalizzazione necessaria al rafforzamento patrimoniale della compagnia assicurativa. L’operazione prevede anche un aumento di capitale di Fondiaria-SAI per un ammontare non inferiore agli 800 milioni di euro.
Giornata nervosa per i petroliferi. Eni passa in negativo e perde l’1,21% a 16,36 euro. Il Cane a sei zampe ha messo mano al business della chimica. La svolta avrebbe un nome, quello di Versalis, il nuovo brand di Polimeri Europa. Nella nuova chimica Eni sarebbe pronta a investire fino a 1,6 miliardi di euro da qui al 2015. In forte calo anche Saipem (-1,16% a 33,23 euro) e Tenaris (-1,66% a 13,61 euro). Segno meno per Erg (-0,54% a 5,495 euro) e Saras (-2,42% a 0,7855 euro). In giornata si riunirà il cda della società guidata dalla famiglia Garrone per l’esame dei risultati trimestrali. I dati saranno comunicati domani prima dell’apertura di Piazza Affari.
Enel sale dello 0,16% a 2,432 euro, nel giorno in cui il management esaminerà i dati dei primi tre mesi del 2012. Per lo stesso motivo si riuniranno i vertici di A2A (+0,38%).
Enel Green Power balza del 4,24% a 1,254 euro. Dopo la diffusione dei risultati trimestrali gli analisti di Kepler hanno migliorato il giudizio sulla società e ora consigliano l’acquisto delle azioni, sulla base di un prezzo obiettivo di 1,7 euro. Jp Morgan ha incrementato a 2,23 euro il target price, confermando il rating “Overweight” (sovrappesare).
Pirelli cede l’1,75% a 9,255 euro. In giornata si riunirà il consiglio di amministrazione del gruppo della Bicocca per l’esame dei risultati del primo trimestre del 2012. Per lo stesso motivo si riuniranno i vertici Prysmian (-1,55%) e Tod’s (-1,45%).
Autogrill è in calo dello 0,46% a 7,595 euro. La società di ristorazione ha terminato il primo trimestre del 2012 con una perdita di 18,4 milioni, in aumento rispetto al rosso di 4,3 milioni dello stesso periodo dello scorso anno.
Campari sale dello 0,19% a 5,32 euro. Gli analisti di Nomura hanno migliorato il giudizio sulla società e ora consigliano l’acquisto delle azioni.
Geox perde il 15,2% a 1,934 euro, dopo uno stop per eccesso di ribasso in avvio di giornata. La società ha terminato il primo trimestre del 2012 con un utile netto di 41,5 milioni di euro, poco sotto i 43,4 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso. Non si sono fatti attendere i giudizi degli analisti. Intermonte ed Equita sim hanno sforbiciato il prezzo obiettivo su Geox, portandolo a 2,5 euro in seguito al taglio delle stime sull’utile per azione per il triennio 2012/2014. Gli esperti hanno anche peggiorato a “Neutrale” il giudizio. Stessa indicazione da Cheuvreux, che ha tagliato da 2,5 euro a 1,9 euro il target price sulla società e ora consiglia la vendita delle azioni. Un taglio anche da Banca Akros, che ha ridotto da 2,9 euro a 2,4 euro il prezzo obiettivo di Geox.
Interpump sale dell’1,97% a 6,2 euro. Dopo la diffusione dei risultati trimestrali gli analisti di Exane hanno alzato a 7,3 euro il prezzo obiettivo sulla società. Stessa indicazione da Banca Aletti, che ha portato il target price da 6,6 euro a 7 euro. Gli esperti delle due banche d’affari hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato).
Cementir è in rialzo dell’1,86% a 1,477 euro. Dopo la diffusione dei risultati trimestrali, Equita sim ha tagliato a 1,91 euro il target price sulla società. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere).
L’assemblea degli azionisti di Richard Ginori 1735 ha deliberato la messa in liquidazione della società, nominando il collegio dei liquidatori, che sarà composto da tre persone. Inoltre, i soci hanno approvato il bilancio dell’esercizio 2011.