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Il patto del Cavallino verso il bis. EXOR e Ferrari pronti al rinnovo (Il Sole24Ore)

di Mauro Introzzi 30 apr 2020 ore 09:09 Le news sul tuo Smartphone

ferrari2_2Il quotidiano economico ricorda che a 5 anni dalla quotazione sta per scadere il patto siglato a dicembre del 2015, in occasione dello spin off di Ferrari da FCA e del suo contestuale debutto in Borsa, tra EXOR e Piero Ferrari. Un'intesa che ha blindato quasi il 50% del capitale del Cavallino e che secondo il Sole24Ore ha rappresentato "un asse consolidato" e "la base per realizzare gli obiettivi di lungo termine che si sono dati il presidente John Elkann e il ceo Luigi Camilleri".

La quote portate al patto sono pari al 23,5% per la società della famiglia Agnelli mentre il discendente della dinastia Ferari ha una partecipazione del 10%. Il meccanismo del voto multiplo in Olanda, dove ha sede la società, garantisce ai soci di lungo periodo diritti di voto superiori rispetto alle partecipazioni: il 33,4% per EXOR e il 15,4% per Piero Ferrari.

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