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Il mercoledì nero di MPS!

Piazza Affari anche oggi in rosso, dopo due giornate di pesanti ribassi. Tuttavia, i principali indici hanno recuperato dai minimi. Il titolo dell'istituto toscano ha perso oltre il 5%

di Edoardo Fagnani 4 dic 2013 ore 17:51

Piazza Affari anche oggi in rosso, dopo due giornate di pesanti ribassi. Tuttavia, i principali indici hanno recuperato dai minimi toccati a metà pomeriggio. Nel mese di novembre l’indice PMI dei servizi in Italia è sceso a 47,2 punti, rispetto ai 50,5 punti del mese precedente. Il dato è stato anche peggiore delle stime elaborate dagli analisti (50,2 punti). In frazionale ribasso anche le principali borse europee. Tra i bancari spicca il pesante scivolone di Monte die Paschi di Siena, sull’ipotesi che la Fondazione MPS possa mettere sul mercato un consistente pacchetto azionario della banca. Da segnalare l’ottima performance di Fiat.
Il FTSEMib è sceso dello 0,29% a 18.313 punti, mentre il FTSE Italia All Share ha ceduto lo 0,26% a 19.541 punti. Variazioni frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (+0,03%) e il FTSE Italia Star (-0,32%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 2,07 miliardi di euro, rispetto ai 2,32 miliardi di ieri. Su 319 titoli trattati, 184 hanno registrato una performance negativa, mentre i rialzi sono stati 117. Invariate le rimanenti 18 azioni.
L’euro è tornato a 1,355 dollari, prima della diffusione del Beige Book della FED, sull’andamento dell’economia negli Stati Uniti. L’oro è risalito a 1.225 dollari.

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Giornata nervosa per i bancari, dopo i pesanti ribassi subiti ieri.
Tonfo del Monte dei Paschi di Siena. Il titolo della banca toscana ha registrato uno scivolone del 5,29% a 0,1735 euro, dopo uno stop per eccesso di ribasso in mattinata. Secondo quanto scritto su MF, la Fondazione MPS, l’azionista di riferimento dell’istituto senese, starebbe valutando la possibilità di cedere una quota del capitale della banca con l’obiettivo di ridurre l’indebitamento. Secondo il quotidiano finanziario, alcuni fondi italiani ed esteri sarebbero interessati a rilevare le azioni eventualmente messe in vendita. Tuttavia, la Fondazione MPS ha precisato che al momento non ha venduto azioni del Monte dei Paschi di Siena. Intanto, gli analisti di Exane hanno tagliato a 0,11 euro il prezzo obiettivo sull’istituto toscano, in seguito alla revisione delle stime per i prossimi trimestri. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Underperform” (farà peggio del mercato).
UBI Banca ha subito un calo dello 0,29% a 4,82 euro. UBS ha incrementato da 3,4 euro a 4,7 euro il prezzo obiettivo sull’istituto. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”.
IntesaSanpaolo ha registrato un minimo rialzo dello 0,06% a 1,723 euro, mentre Unicredit è salita dello 0,19% a 5,2 euro.

Generali ha perso lo 0,06% a 16,52 euro. Gli analisti di Raymond James hanno migliorato il giudizio sulla compagnia triestina, portandolo da “Underperform” (farà peggio del mercato) a “Market perform” (neutrale).

Spunti importanti tra i petroliferi. Segno meno per Eni (-0,35% a 17,15 euro). Secondo quanto scritto su MF ci vorranno ancora mesi per riavviare il giacimento del Kashagan, dopo che a fine ottobre il sito era stato fermato a causa di una perdita di gas. Alcune fonti industriali riportate dall’agenzia Reuters si sono spinte a ipotizzare un ripristino delle attività addirittura al 2015. Performance positiva per Saipem (+0,25% a 15,94 euro). Gli analisti di Banca IMI hanno migliorato il rating sulla società, portandolo da “Add” (aggiungere) a “Buy” (acquistare), sulla base di un nuovo prezzo obiettivo di 19,7 euro. Gli esperti si attendono un miglioramento degli ordinativi nei prossimi trimestri. In forte ribasso, invece, Tenaris (-1,49% a 15,91 euro). Andamento opposto per Erg (+1% a 9,09 euro) e Saras (-1,31% a 0,8695 euro).
Terna ha ceduto lo 0,23% a 3,5 euro. Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 26 novembre UBS ha ridotto all’1,661% la quota detenuta nel capitale della società. In precedenza l’istituto svizzero era accreditato del 2,167% di Terna.


Mediaset ha perso l’1,25% a 3,16 euro. Nomura ha tagliato da 3,65 euro a 3,5 euro il prezzo obiettivo sul gruppo del Biscione, sule prospettive di un calo della raccolta pubblicitaria nel quarto trimestre del 2013. Gli esperti hanno ribadito il giudizio “Neutrale”.
Da segnalare il forte rialzo di Gruppo l’Espresso (+8,49% a 1,469 euro).

In ribasso Autogrill (-2,95% a 5,92 euro) e World Duty Free (-0,06% a 8,485 euro). Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore la famiglia Benetton sarebbe alla ricerca di partner industriali per le due aziende. Nel pomeriggio, l’azionista di riferimento delle due aziende, Edizione srl, ha smentito le voci di cessione del 9% di Autogrill e di World Duty Free.

Fiat è salita dell’1,71% a 5,665 euro. Goldman Sachs ha ridotto le stime sulla redditività del gruppo del Lingotto per il prossimi 5 anni, in seguito al rallentamento del mercato brasiliano e le prospettive sfavorevoli sul tasso di cambio. Gli esperti hanno anche deciso di sospendere la copertura sul titolo.

Pirelli ha recuperato lo 0,91% a 11,05 euro. Exane ha ripreso la copertura sul gruppo della Bicocca con un rating “Outperform” (farà meglio del mercato) e un prezzo obiettivo di 14,5 euro. Agli esperti piace la strategia di crescita del gruppo nei mercati emergenti.

Campari ha recuperato lo 0,52% a 5,75 euro. Jp Morgan ha sforbiciato il prezzo obiettivo sulla società, portandolo da 6,4 euro a 6,1 euro, nonostante le positive prospettive di crescita per i prossimi trimestri. Gli esperti hanno anche peggiorato da “Overweight” (sovrappesare) a “Neutrale” il giudizio.

Geox ha registrato un minimo rialzo dello 0,08% a 2,56 euro. Gli analisti di Mediobanca hanno alzato da 1,3 euro a 2,2 euro il prezzo obiettivo sulla società. Tuttavia, gli esperti hanno ribadito l’indicazione di ridurre l’esposizione del titolo in portafoglio. Anche Exane ha incrementato la valutazione su Geox, portandola da 1,3 euro a 1,9 euro per azione, in seguito al miglioramento delle stime per il 2016. Tuttavia, gli esperti hanno confermato il giudizio “Underperform” (farà peggio del mercato).

Mondo TV ha recuperato il 3,24% a 0,525 euro. La società ha concluso un nuovo accordo di distribuzione con WIN SING Animation. Il contratto permetterà all’azienda italiana di distribuire per cinque anni in Europa, in Medio Oriente in Nord Africa e in Nord America i programmi animati della library dell’azienda cinese.

Cell Therapeutics è salita del 2,19% a 1,445 euro. La società biotech ha comunicato di aver raggiunto un accordo con l’Associazione federale delle casse mutue per l’assistenza sanitaria obbligatoria sul prezzo di rimborso del farmaco Pixuvri (ex Pixantrone) in Germania. Intanto, dalle comunicazione giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 25 novembre Baxter International è diventato uno dei maggiori azionisti di Cell Therapeutics con una partecipazione del 10,773% del capitale.

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