Il Mef resta primo socio di Enel. Difficili i cambi di controllo in cda (Il Sole24Ore)
di Mauro Introzzi 8 mar 2016 ore 07:09 Le news sul tuo Smartphone
Il quotidiano economico ha intervistato Patrizia Grieco, la presidente di Enel. Secondo la manager gli azionisti più rilevanti di Enel sono stati lungimiranti ad accettare di diluirsi approvando l’integrazione con Enel Green Power perché hanno compreso la portata industriale dell’operazione e la possibilità di crescita di valore della loro partecipazione.
Il primo azionista di Enel rimarrà comunque il ministero dell’Economia che, a valle dell’integrazione operativa dal prossimo 31 marzo, scenderà al 23,6%. I “ribaltoni” nel board sarebbero così “tecnicamente possibili”, ma la presidente li ritiene “improbabili”. Il ruolo dei fondi e degli investitori istituzionali (che avranno un peso del 51,5% nel capitale di Enel) sarà quello di dare segnali importanti sia al management che all’azionista di riferimento su alcune questioni, ad esempio sulla composizione delle liste presentate dal socio di maggioranza.
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