Il digital italiano cresce e ingrossa le fila in Borsa (Plus - Il Sole24Ore)
di Mauro Introzzi 8 giu 2015 ore 07:17 Le news sul tuo SmartphoneL'inserto settimanale del quotidiano economico scrive che c’è fermento tra le piccole società che vogliono ricorrere al mondo dei capitali. Il richiamo di Piazza Affari resta alto soprattutto tra le aziende del digital italiano un settore che, trainato da un cospicuo sviluppo e da un vivace fermento sul fronte M&A, proseguirà anche nella seconda metà dell’anno con interessanti equity story. Il giovane listino Aim, grazie a una procedura più snella, favorisce questo processo e si avvia ad accogliere nuove matricole. Guardando a futuro, a ingrossare le fila dei debutti in Borsa ci sono diverse aziende digital. Come Piteco, leader in Italia nella progettazione e implementazione di soluzioni gestionali nell’area tesoreria e pianificazione finanziaria il cui debutto sull’Aim è previsto in estate. Il progetto di quotazione (si parla di un’operazione di 15 milioni) è già stato approvato dall’assemblea della società. Entro l’anno sempre su Aim dovrebbe arrivare anche H-Farm, il venture capital oltre che accelleratore di start up nato dieci anni fa nella laguna veneta per iniziativa di Riccardo Donaton.
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