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Il Banco Popolare lancia un aumento: gli analisti tagliano

Si tratta della seconda ricapitalizzazione per la banca nel giro di tre anni. Le indicazioni del management non sono piaciute alle banche d'affari che seguono il titolo

di Edoardo Fagnani 27 gen 2014 ore 16:38
Importanti novità in vista per il Banco Popolare. Lo scorso venerdì il consiglio di amministrazione dell’istituto ha deliberato un aumento di capitale fino ad un massimo di 1,5 miliardi di euro, la cui sottoscrizione è già integralmente garantita da Mediobanca ed UBS. La banca ha precisato che al termine della ricapitalizzazione il Common Equity Tier 1 ratio pro-forma sarà superiore al 12% e pari a circa il 10% su base "Basilea 3 fully phased".
Si tratta della seconda ricapitalizzazione per la banca nel giro di tre anni. Nel febbraio del 2011, infatti, l’istituto aveva completato un aumento di capitale, raccogliendo nuove risorse per 1,99 miliardi di euro, tramite l’emissione di oltre 1,12 miliardi di nuove azioni.

Inoltre, il management ha deliberato il rimborso integrale per cassa del prestito obbligazionario convertibile da un miliardo di euro.
Infine, il Banco Popolare ha fornito un aggiornamento sulle stime di chiusura dell'esercizio 2013: il management ha segnalato che l'incremento del costo del credito e altri impatti straordinari del quarto trimestre porteranno a un risultato d'esercizio negativo.

banco_popolare_2Non si sono fatte attendere i nuovi giudizi degli analisti. Le indicazioni del management non sono piaciute alle banche d'affari che seguono il titolo.
Nomura ha tagliato da 1,6 euro a 1,5 euro il prezzo obiettivo sul Banco Popolare, confermando il consiglio di ridurre l’esposizione del titolo in portafoglio. Agli esperti non sono piaciute le indicazioni sul 2013, mentre ritengono che l’aumento di capitale da 1,5 miliardi di euro possa avere implicazioni positive nel medio termine.
Anche Exane ha sforbiciato a 1,5 euro il target price sul Banco Popolare, segnalando che l’ammontare dell’aumento di capitale è superiore alle attese. Tuttavia, gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato).
Sulla stessa lunghezza d’onda MainFirst Bank, che ha tagliato da 1,4 euro a 1,2 euro per azione la valutazione sull’istituto. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Underperform” (farà peggio del mercato). Gli analisti hanno segnalato che l’ammontare dell’aumento di capitale rappresenta poco più del 50% della capitalizzazione di Borsa dell’istituto.
Equita sim si è allineata allea indicazioni dei “colleghi”. Gli analisti hanno tagliato da 1,8 euro a 1,6 euro il target price sul Banco Popolare, in quanto ritengono che l’aumento di capitale comporterà un incremento eccessivo del numero dei titoli presenti sul mercato. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere).
Bocciatura completa da HSBC, che ha limato da 1,47 euro a 1,44 euro il prezzo obiettivo e ha peggiorato da “Neutrale” ad “Underweight” (sottopesare) il giudizio.
Indicazione simile da Kepler Cheuvreux, che ha sforbiciato da 1,2 euro a 1,1 euro il target price sul Banco Popolare e ora consiglia di ridurre l’esposizione del titolo in portafoglio. Gli esperti hanno segnalato che l’istituto potrebbe aver chiuso il 2013 con una perdita netta nell’ordine dei 600 milioni di euro, mentre il consensus degli analisti indicava un utile netto nell’ordine dei 150 milioni.

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