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I tango-bond: le obbligazioni discount

Proseguiamo la nostra analisi con le obbligazioni discount.

di La redazione di Soldionline 24 gen 2005 ore 15:41
Anche questi bond saranno denominati in dollari, in euro o in pesos, ma, a differenza dei bond-par, il rapporto di scambio è stato fissato in 0,337 titoli discount ogni bond andato in default. La durata di questi titoli è di 30 anni, quindi la scadenza è stata fissata al 31 dicembre del 2033, dal momento che le obbligazioni avranno godimento a partire dal 31 dicembre 2003 incluso. Il rimborso dei titoli avrà inizio a partire dal 30 giugno 2024 e sarà effettuato ogni sei mesi.

La nota più importante riguarda anche in questo caso gli interessi. Per le obbligazioni denominate in euro il tasso di interesse sarà del 7,82% per tutta la durata dell'obbligazione. Tuttavia, nei primi anni, parte degli interessi non saranno corrisposti in denaro ma saranno capitalizzati e, quindi, corrisposti in occasione del rimborso delle obbligazioni. Inoltre, il calcolo degli interessi futuri si baserà sull'ammontare dei bond, maggiorato della parte di interessi non ricevuta e capitalizzata nei primi anni. Più nel dettaglio, per le obbligazioni denominate in euro, fino al 2008 verrà pagata una cedola pari al 3,75% del capitale, mentre il restante 4,07% sarà capitalizzato. Nei seguenti 5 anni la cedola pagata in contanti salirà al 5,45%, mentre la parte capitalizzata scenderà al 2,37%. Negli ultimi 20 anni di durata dell'obbligazione la cedola, pari al 7,82% dell'ammontare complessivo del bond (capitale e interessi capitalizzati), sarà pagata interamente in contanti.
Il meccanismo per le obbligazioni denominate in dollari e in pesos è simile
, anche se varia l'ammontare della cedola (8,28% per i bond in dollari e 5,83 per i titoli in pesos).

Vantaggi - Rispetto alle obbligazioni par i bond-discount hanno il vantaggio di pagare cedole più elevate. Limitandoci ai titoli denominati in euro, il tasso di interesse garantito è del 7,82% per tutta la durata dei bond, mentre la cedola delle obbligazioni par varia da un minimo dell'1,2% a un massimo 4,74%.
Inoltre, la durata delle obbligazioni discount è 'limitata' a 30 anni (rispetto ai 35 anni delle obbligazioni par), quindi il rimborso del capitale dovrebbe iniziare cinque anni prima, a partire dalla metà del 2024.

Svantaggi - Lo svantaggio più evidente è relativo al concambio con i titoli andati in default. Il singolo, investitore, infatti, si vedrà riconosciuti solo 337 bond-discount, ogni 1000 obbligazioni argentine andate in default nel 2001. In pratica, i risparmiatori si troveranno in mano solo il 33,7% del capitale investito inizialmente, con una perdita secca di oltre il 66%.
In secondo luogo, nonostante le cedole siano più elevate rispetto alle obbligazioni par, le stesse restano inferiori a quelle garantite dalle precedenti obbligazioni. Inoltre, parte del loro pagamento in contanti non avverrà contemporaneamente alla scadenza della cedola. L'ammontare degli interessi sarà in parte capitalizzato e monetizzato solo in occasione del rimborso del capitale.

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