Hera, i target al 2025 e la nuova politica dei dividendi
In occasione dell’approvazione del bilancio del 2021, la multiutility proporrà al consiglio di amministrazione un dividendo di 0,12 euro per azione
di Redazione Soldionline 27 gen 2022 ore 14:14Il consiglio di amministrazione di Hera ha approvato il nuovo piano industriale al 2025, che sarà focalizzato su uno sviluppo equilibrato e sostenibile in tutti i business presidiati, con l’obiettivo di continuare a creare valore per azionisti, territori e comunità servite.
La società ha confermato la strategia basata su tre dimensioni: ambientale, socio-economica e innovazione, con un’ampia rosa di progetti concreti in tutti i business.
Hera ha segnalato che il Piano al 2025 prevede investimenti in forte aumento, per un ammontare complessivo di oltre 3,8 miliardi di euro, in media circa 770 milioni all’anno: un incremento molto significativo – pari al 60% – rispetto alla media dell’ultimo quinquennio possibile grazie alla solidità patrimoniale rafforzata negli anni e anche nel 2021.
A livello finanziario, Hera prevede di arrivare al 2025 con un margine operativo lordo di 1,4 miliardi di euro, 277 milioni in più rispetto ai agli 1,12 miliardi di fine 2020, con un incremento medio annuo del 4,5%, superiore al 3,7% del piano precedente.
Di conseguenza, il rapporto tra debito netto e MOL al 2025 è previsto al 2,8, in coerenza con l’attuale livello, segno di una forte capacità di autofinanziamento, e con margini di manovra che consentiranno alla multiutility di cogliere eventuali ulteriori opportunità non previste che dovessero manifestarsi nell'arco del piano.
L'utile per azione è stimato in aumento del 5,7% medio annuo fino al 2025.
Hera ha fornito anche un aggiornamento sulla politica dei dividendi.
La società prevede di distribuire dividendi in costante crescita: già in occasione dell’approvazione del bilancio del 2021, la multiutility proporrà infatti al consiglio di amministrazione un dividendo di 0,12 euro per azione rispetto agli 0,11 euro del dividendo 2021 (relativo all'esercizio 2020), con un aumento quindi di un centesimo anziché 0,5 centesimi come inizialmente previsto. La cedola è prevista in aumento fino a 0,145 euro nel 2025 (32% in più rispetto all’ultimo dividendo pagato).