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Gruppo Bipiemme - Banca Popolare di Milano Esercizio 2000

di La redazione di Soldionline 7 mar 2001 ore 09:40 Le news sul tuo Smartphone
· Risultato di gestione L. 880 miliardi (+39,9%)
· Utile derivante dalle attività ordinarie L. 692 miliardi (+58,1%)
· utile netto L. 442 miliardi (L. 330 miliardi al 31.12.1999)
· Roe 14,8% (11,9% al 31.12.1999)
Banca Popolare di Milano
· Utile netto L. 377 miliardi (+21,6%)
· Dividendo L. 440 per azione (+10,0%)
Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Milano nella riunione odierna ha esaminato ed approvato i risultati dell'esercizio 2000 - trasmessi per l'esame di competenza al Collegio Sindacale e alla società di revisione - che evidenziano, a livello Gruppo, un utile netto in crescita a L. 442 miliardi (+33,8%) ed a livello della sola capogruppo Banca Popolare di Milano un utile netto di L. 377 miliardi (+21,6%).
L'attività del Gruppo nel 2000, tesa alla realizzazione dei primari obiettivi di strategia commerciale e organizzativa, si è riflessa sui principali risultati economici e patrimoniali, che hanno registrato progressi di assoluto rilievo.
In particolare si evidenzia l'ottimo risultato consolidato dell'utile derivante dalle attività ordinarie, che ha registrato un incremento del 58,1%, attestandosi a L. 692 miliardi.
L'andamento positivo di tutti i comparti ha contribuito al raggiungimento di tale traguardo; nel dettaglio si sottolinea la crescita della raccolta diretta da clientela (+10,8%), che raggiunge i L. 28.117 miliardi, a cui si affianca un ancor più lusinghiero +21,4% degli impieghi a clientela, che si sono attestati a L. 29.310 miliardi e che continuano a mantenere un basso grado di rischiosità, confermato dalla costante contrazione delle sofferenze nette e dall'incidenza delle stesse sul totale impieghi, pari allo 0,6%.
Le ottime performance registrate si sono immediatamente riflesse sull'andamento delle quote di mercato domestiche (medie di periodo). La quota della raccolta è salita dall'1,86% all'1,92%, confermando un trend già in atto da alcuni anni; in tale ambito si evidenzia la quota sui c/c che ha raggiunto il 2,57%. La quota di mercato degli impieghi sale all'1,74% - dall'1,60% del 1999 -, continuando il trend di sviluppointrapreso negli ultimi esercizi.
Il risparmio gestito e quello amministrato del gruppo evidenziano anch'essiandamenti positivi, con crescite rispettivamente del 2,9% e del 7,6%. Il volume del risparmio gestito si attesta a L. 25.875 miliardi (valore al netto di duplicazioni di dati per le gestioni in fondi e per prodotti assicurativi). La crescita del comparto è trainata in particolare dai prodotti di gestione in quote di Fondi (+18,1%, L. 5.917 miliardi) eda quelli assicurativi (riserve tecniche +75,5%, L. 2.340 miliardi), mentre registrano una flessione i Fondi Comuni (-8,6%, L. 12.050 miliardi). La quota di mercato dei soli Fondi Comuni di diritto italiano gestiti da Bipiemme Gestioni Sgr si attesta al 2,20% dal 2,16% di fine '99.
Il risparmio amministrato della sola clientela ordinaria si posiziona a L. 28.921 miliardi, portando il totale della raccolta indiretta a L. 54.796 miliardi (+5,3%).
A livello economico si registra un margine di intermediazione consolidato di L. 2.421 miliardi in crescita del 16,9% rispetto al 1999. In tale ambito particolarmente brillante l'andamento del margine di interesse (+19,8% a L. 1.207 miliardi), grazie al già citato positivo andamento dei volumi intermediati con la clientela ordinaria ed alla tenuta dello spread che continua a mantenersi al di sopra della media di sistema (oltre 50 b.p.).
Le commissioni nette registrano una crescita del 14,4% a L. 956 miliardi, trainate dalle commissioni sul risparmio gestito (per effetto della crescita dei volumi medi e della quota della componente azionaria), dalle commissioni nette da intermediazione (per effetto dello sviluppo del risparmio amministrato) e dalle commissioni nette sui servizi bancari. Si segnala infine la performance dei profitti da operazioni finanziarie +68,7% a L. 65 miliardi.
Il complesso dei costi non finanziari si attesta a L. 1.541 miliardi (+6,8%),evidenziando una crescita dei costi del personale del +6,8% (a L. 871 miliardi) e delle spese amministrative del +6,9% (a L. 509 miliardi). L'aumento delle spese del personale è ascrivibile all'introduzione nello schema retributivo di un sistema incentivante correlato ai risultati ed alla crescita numerica del personale sia della capogruppo (da 6.528 unità a 6.631) legato allo sviluppo delle attività internet e del call center, che al rafforzamento degli organici delle società del Gruppo correlatoall'incremento delle attività sviluppate.
Il cost income, comprensivo degli ammortamenti, si posiziona al 63,6% migliorando di oltre 6 punti percentuali rispetto al 1999 (69,6%).Il risultato lordo di gestione consolidato si attesta pertanto a L. 880 miliardi in progresso del 39,9% sul '99.
Il saldo degli accantonamenti e delle rettifiche risulta inferiore di circa L. 3 miliardi rispetto al 1999, pur in presenza di rettifiche su immobilizzazioni finanziarie per L.66 miliardi (+45 miliardi rispetto al 1999), per la maggior parte riferibili alle rettifiche su titoli immobilizzati rivenienti dall'operazione di cartolarizzazione dicrediti effettuata nel 1999, oltre alla svalutazione della partecipazione nell'Istituto Centrale delle Banche Popolari (L. 17 miliardi).
L'utile ordinario pertanto si posiziona a L. 692 miliardi (+58,1%) e, dopo componentistraordinarie (L. 23 miliardi, -79,5% sul 1999) ed imposte per L. 273 miliardi (tax rate 38,1%), l'utile netto del Gruppo raggiunge L. 442 miliardi con un incremento del 33,8% (pari a L. 111 miliardi) rispetto ai dodici mesi precedenti.
Continua inoltre il rafforzamento patrimoniale, con il patrimonio netto che si attesta a L. 3.434 miliardi (+10,4%). Il Roe si posiziona al 14,8% in crescita rispetto all'11,9% del 31.12.99.
Anche a livello della sola Capogruppo, Banca Popolare di Milano, si evidenziano ottimi andamenti in linea con quelli del Gruppo, tra i quali si segnalano:· raccolta diretta da clientela: L. 27.838 miliardi (+9,9%);· impieghi con la clientela: L. 29.934 miliardi (+17,4%);· risparmio gestito: L. 24.923 miliardi (+3,0%);· risparmio amministrato clientela ordinaria: L. 27.895 miliardi (+5,9%);· margine di interesse: L. 1.180 miliardi (+19,7%);· risultato di gestione: L. 790 miliardi (+32,2%)· utile ordinario: L. 605 miliardi (+48,2%);· utile netto: L. 377 miliardi (+21,6%)· patrimonio netto: L. 3.438 miliardi (+8,1% sul '99);· cost income: 64,3% (da 69,5%);In base ai lusinghieri risultati il Consiglio di Amministrazione proporràall'Assemblea la distribuzione di un dividendo di L. 440 per azione (+10% sul '99), che sarà posto in pagamento a partire dal 24 maggio p.v. Il titolo Banca Popolare di Milano quoterà ex cedola dal 21 maggio prossimo.
Nell'ambito del Gruppo si evidenzia inoltre il cresciuto apporto delle società prodotto alla formazione dell'utile netto consolidato, superiore di L. 65 miliardi rispetto a quello della Capogruppo (L. 45 miliardi in più rispetto al '99). La strada dell'efficienza e della redditività, ormai intrapresa da alcuni anni, ha portato le società controllate a rappresentare importanti asset per il Gruppo ed a generare un considerevole risultato economico. In particolare si segnalano Bipiemme Gestioni Sgr, ove è concentrata tutta l'attività di asset management del Gruppo, il cui utile netto supera L. 32 miliardi, Bipiemme Vita, società assicuratrice del Gruppo, con L.24 miliardi di utile netto, Banca Akros, investment bank del Gruppo, con L. 20 miliardi di utile netto e BPM Ireland, con Lit. 9 miliardi di utile netto.
Il Consiglio di Amministrazione ha altresì deliberato di convocare l'Assemblea Ordinaria e Straordinaria della Banca in prima e seconda convocazione rispettivamente per i giorni 20 e 21 aprile 2001.
In particolare l'Assemblea Straordinaria sarà chiamata a deliberare in merito alle seguenti proposte:· conversione del capitale sociale in Euro - ai sensi del D. Lgs. n. 213/98, successivamente modificato dal D. Lgs. n. 206/99 - da realizzarsi con aumento gratuito del capitale sociale mediante aumento del valore nominale di ciascuna azione da L. 5.000 a L. 5.808,81, contestuale determinazione in Euro 3 del valore nominale di ciascuna azione e conseguente ridenominazione dell'intero capitale sociale in Euro;
· conferimento al Consiglio di Amministrazione - ai sensi dell'art. 2443 codice civile - della facoltà di aumentare a pagamento, in unica o più soluzioni ed entro il termine massimo del 31.12.2001, il capitale sociale per un ammontare massimo di nominali Euro 400 milioni, mediante emissione di massime n. 133.333.333 nuove azioni ordinarie del valore nominale di Euro 3 cadauna, da offrire in opzione ai portatori di azioni ordinarie ed ai portatori di obbligazioni convertibili del prestito obbligazionario "Banca Popolare di Milano Partial Coupon 1998-2008convertibile subordinato", con facoltà altresì di determinare modalità e termini dell'operazione, ivi compresi il numero delle nuove azioni, il rapporto d'opzione con le azioni e le obbligazioni convertibili in circolazione, la determinazione del sovrapprezzo, nonchè l'eventuale emissione, contestualmente o meno rispetto all'emissione di nuove azioni, di warrants, gratuiti o a pagamento e la conseguente destinazione di parte dell'aumento al servizio degli stessi;
· conseguenti modifiche dello Statuto sociale.
Con riferimento alla serie di interventi deliberati dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 13 febbraio 2001 e finalizzati al rafforzamento patrimoniale in vista dell'acquisizione della Banca di Legnano, il Direttore Generale, Ernesto Paolillo, ha provveduto, avvalendosi della delega ricevuta, ad individuare gli Arrangers per idiversi strumenti finanziari previsti.
Il criterio guida nella scelta è stato quello di perseguire la migliore esecuzione tecnico/organizzativa, nel rispetto degli obiettivi di collocamento e della tempistica concordata con le Autorità di Vigilanza.
Aumento di capitale
L'operazione di aumento di capitale - che presumibilmente verrà attuata entro il primo semestre dell'anno - sarà gestita da un consorzio promosso da Banca Popolare di Milano, Mediobanca e Banca d'Intermediazione Mobiliare IMI.
Preference shares
L'operazione di emissione per 160 milioni di Euro di strumenti innovativi di capitale denominati "Preference Shares" vedrà la Goldman Sachs nella posizione di Arranger.
La stessa Goldman Sachs e Banca d'Intermediazione Mobiliare IMI ricopriranno il ruolo di Joint Bookrunners nel collocamento dei titoli.
Prestiti obbligazionari subordinati Upper TIER 2 e TIER 3
L'offerta sul mercato di obbligazioni subordinate Upper TIER 2 per 160 milioni di Euro e TIER 3 per 140 milioni di Euro, effettuabile sotto il programma di Euro Medium Term Notes varato dalla Banca nello scorso mese di Novembre, sarà curata congiuntamente da Goldman Sachs e Banca d'Intermediazione Mobiliare IMI, che agiranno quali Joint Lead Managers e Joint Bookrunners.
Securitisation di mutui ipotecari residenziali (funded) e sintetica (unfunded)
La cartolarizzazione, in parte anche in forma sintetica, di un portafoglio di attività
della Banca composto da mutui ipotecari residenziali, prestiti e titoli obbligazionari di aziende, asset-backed securities e credit derivatives sarà strutturata da Citibank -Schroder Salomon Smith Barney, che agirà quale Advisor ed Arranger.
La stessa Citibank - Schroder Salomon Smith Barney e JP Morgan saranno Joint Bookrunners nel collocamento dei titoli (residential mortgage-backed securities)collateralizzati dal portafoglio di mutui ipotecari residenziali ceduto.<BR/>Copyright Prline Italia Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.