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Gli analisti promuovono Eni

Restano positivi i giudizi degli analisti su Eni, alla luce dell’andamento del prezzo del petrolio, che si è riportato sopra quota 60 dollari al barile. Gli esperti di Kepler hanno la valutazione più elevata.

di La redazione di Soldionline 4 gen 2006 ore 10:47

La società
Eni è una delle società energetiche integrate più importanti del mondo. Il gruppo opera nelle attività del petrolio e del gas naturale, della generazione di energia elettrica, della petrolchimica e dell'ingegneria e costruzioni, in cui vanta competenze di eccellenza e forti posizioni di mercato a livello internazionale.
La struttura di portafoglio di business dell'Eni è caratterizzata da una forte integrazione verticale tra le attività che garantisce una maggiore stabilità dei risultati di breve periodo consentendo un'efficiente pianificazione a lungo termine. In uno scenario notoriamente incerto quale è quello petrolifero, l'integrazione attenua la sensibilità dei risultati dell'Eni alla volatilità dei prezzi.
Nel 1995 Eni, da Società pubblica diventa Società per Azioni. In quattro offerte pubbliche di vendita, realizzate tra il 1995 e il 1998, la maggior parte del capitale viene privatizzata. In poco più di due anni e mezzo il Ministero del Tesoro, con quattro offerte, ha collocato sul mercato circa il 63% del capitale dell'Eni, con un incasso complessivo di oltre 21 miliardi di euro. Nel febbraio 2001 è stato effettuato il collocamento presso investitori istituzionali del 5% del capitale sociale al prezzo di 6,8 euro per azione (prezzo post raggruppamento) con un incasso totale di 2,72 miliardi di euro.
Per conseguire i propri obiettivi, Eni punta sul grande patrimonio di competenze manageriali e tecniche delle proprie risorse umane e sulla loro continua valorizzazione mediante un'organizzazione snella e imprenditoriale.
Eni è presente in 70 Paesi con circa 71.500 dipendenti ed è quotata nelle Borse di Milano e del New York Stock Exchange (NYSE).

I conti dei primi nove mesi dell'anno
Nei primi nove mesi del 2005 Eni ha realizzato ricavi per quasi 50 miliardi di euro, in crescita del 27,7% rispetto ai 39 miliardi registrato negli stessi mesi dell'anno precedente. I vertici di Eni hanno precisato che l'incremento del giro d'affari è stato ottenuto grazie all'aumento 'delle quotazioni dei prodotti e dei volumi venduti nei principali settori di attività, i cui effetti sono stati parzialmente assorbiti dall'impatto dell'indebolimento del dollaro sull'euro'.
Più consistente la crescita del risultato operativo, balzato del 41,1% a 12,2 miliardi di euro. L'utile netto è aumentato del 35%, passando da 5 miliardi a 6,7 miliardi di euro.
Al 30 settembre, l'indebitamento netto del gruppo ammontava a meno di 6,4 miliardi di euro, in forte calo rispetto ai 9,5 miliardi di fine giugno e ai 10,5 miliardi al 31 dicembre 2004.

I giudzi degli analisti
Restano positivi i giudizi degli analisti su Eni, alla luce dell'andamento del prezzo del petrolio, che si è riportato sopra quota 60 dollari al barile.
Gli analisti di Kepler hanno la valutazione più elevata. Il target price degli esperti è di 28,5 euro per azione con un giudizio 'Buy' (acquistare). La banca d'affari ha apprezzato il recente accordo raggiunto in Portogallo per la gestione di Galp Energia. Kepler prevede che il colosso petrolifero possa chiudere il 2005 con un utile netto di 9,4 miliardi di euro, stimati in crescita a 10,1 miliardi nell'esercizio appena iniziato.
Rasbank valuta Eni 26 euro per azione, confermando il giudizio 'Outperform' (farà meglio del mercato). Anche la banca d'affari milanese ha accolto positivamente l'accordo con il gruppo energetico portoghese, in quanto 'Eni potrà svolgere un ruolo attivo nella gestione internazionale di Galp Energia, testa di ponte nel promettente mercato iberico ed in quello dei paesi di lingua portoghese'. Gli esperti di Rasbank prevedono che Eni possa chiudere il 2005 con un utile netto di 9,3 miliardi di euro, un risultato che dovrebbe essere confermato anche nel 2006.
Caboto si colloca a metà strada, con un giudizio 'Buy' e con un prezzo obiettivo di 27,4 euro.



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