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Giornata positiva per le Borse: BTP Italia da record!

Seduta brillante per Pirelli, dopo la diffusione dei target del nuovo piano industriale. Tra i bancari si segnala la buona performance della Popolare di Milano. In rosso RcsMediagroup

di Edoardo Fagnani 6 nov 2013 ore 17:43

Piazza Affari e le principali borse europee in rialzo nella seduta odierna. È terminata nel pomeriggio l’offerta pubblica della quinta tranche del BTP Italia: le richieste hanno raggiunto i 22,27 miliardi di euro, mentre il tasso cedolare reale è stato fissato al 2,15% (LO SPECIALE BTP ITALIA). Seduta brillante per Pirelli, dopo la diffusione dei target del nuovo piano industriale. Tra i bancari si segnala la buona performance della Popolare di Milano. In rosso RcsMediagroup, mentre i dati trimestrali hanno fatto salire Prysmian e GTech.
Il FTSEMib è salito dello 0,89% a 19.263 punti, mentre il FTSE Italia All Share ha registrato un rialzo dello 0,84% a 20.445 punti. Progressi frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (+0,6%) e il FTSE Italia Star (+0,39%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 1,85 miliardi di euro, rispetto ai 2,29 miliardi di ieri. Su 314 titoli trattati, 188 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre i segni meno sono stati 109. Invariate le restanti 17 azioni.
L’euro è tornato sopra gli 1,35 dollari. L’oro è risalito a 1.315 dollari.

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Seduta brillante per Pirelli (+5,37% a 10,8 euro). Il gruppo della Bicocca ha archiviato i primi nove mesi del 2013 con ricavi pari a 4,65 miliardi di euro, in aumento dell’1,7% rispetto ai 4,57 miliardi del corrispondente periodo dello scorso anno. In contrazione, invece, l’utile netto, che si è ridotto da 301,3 milioni a 262,1 milioni di euro. Gli analisti stimavano un giro d’affari di 4,66 miliardi di euro e un utile netto di 252,8 milioni di euro. I vertici di Pirelli hanno rivisto al ribasso i target economico-finanziari per l’esercizio in corso indicati la scorsa estate. Intanto, in mattinata, il management ha presentato il piano industriale per il periodo 2013/2017. In particolare, Pirelli punta a raggiungere, a fine piano, un margine del reddito operativo prima dei costi delle ristrutturazioni superiore al 15%. Inoltre, il piano prevede una generazione di cassa lorda (prima di investimenti e dividendi) pari a 3 miliardi di euro, oltre alla cessione di asset finanziari per 150 milioni (I TARGET DEL PIANO INDUSTRIALE). Nel corso della presentazione del piano industriale alla comunità finanziaria, il numero uno di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, ha segnalato la possibilità di siglare partnership strategiche in Asia, un’area che il manager ha definito ad alto tasso di crescita.

Senza direzione i bancari.
La Popolare di Milano ha messo a segno un rialzo dell’1,5% a 0,4872 euro. Secondo quanto riportato dalla stampa, i componenti del consiglio di sorveglianza della banca potrebbero decidersi di dimettersi. Questa scelta comporterebbe la necessità di convocare un'assemblea, che dovrà nominare un nuovo consiglio di sorveglianza e quindi il consiglio di gestione, compreso l'amministratore delegato.
Seduta negativa, invece, per il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo della banca toscana ha perso lo 0,43% a 0,229 euro.
In territorio positivo Unicredit (+1,28% a 5,535 euro) e IntesaSanpaolo (+0,28% a 1,795 euro).
Azimut è salita del 2,11% a 18,85 euro. Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 28 ottobre BlackRock è diventato uno dei maggiori azionisti della compagnia con una quota del 5,004% del capitale. Intanto, nel mese di ottobre Azimut ha registrato una raccolta totale positiva per 384 milioni di euro.
Banca Generali ha guadagnato l’1,33% a 19,74 euro. Dopo la diffusione dei risultati trimestrali Equita sim ha alzato da 18,7 euro a 19,4 euro il prezzo obiettivo sulla compagnia, in seguito alla revisione dei parametri di valutazione della compagnia. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere). Indicazione simile da Citigroup e Kepler Cheuvreux, che hanno incrementato a 21,5 euro e a 22 euro il target price su Banca Generali. Entrambe le banche d’affari hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni.

Generali ha guadagnato lo 0,41% a 17,27 euro. In giornata si è riunito il consiglio di amministrazione della compagnia triestina per l’esame dei risultati del terzo trimestre del 2013. I dati saranno comunicati domani mattina, prima dell’apertura di Piazza Affari. Gli analisti prevedono per il solo terzo trimestre un utile netto in aumento a 450 milioni di euro e un risultato operativo di poco superiore al miliardo di euro.


Acquisti sui petroliferi. Eni ha registrato un frazionale rialzo dello 0,33% a 18,33 euro. Secondo quanto scritto su MF lo stop del giacimento kazako Kashagan potrebbe durare più a lungo del previsto. Le ispezioni in corso, in seguito a una perdita di gas, potrebbero richiedere alcune settimane. Tenaris è salita dello 0,45% a 17,67 euro. In giornata si è riunito il consiglio di amministrazione della società per l’esame dei risultati del terzo trimestre. I dati saranno diffusi dopo la chiusura di Wall Street. Performance migliore per Saipem (+1,48% a 18,5 euro). Un buon rialzo per Saras (+0,88% a 0,914 euro) ed Erg (+0,93% a 9,23 euro).
Enel Green Power è salita del 2,48% a 1,78 euro. La società ha chiuso i primi nove mesi dell'anno con ricavi pari a 2,05 miliardi di euro, in salita del 18,5%, rispetto al risultato dello stesso periodo dello scorso anno. Il risultato netto, inclusivo del risultato delle operazioni non ricorrenti pari a 62 milioni di euro, è stato pari a 407 milioni di euro, con un incremento del 46,4% rispetto ai 278 milioni di euro dello stesso periodo del 2012. Gli analisti prevedevano ricavi per 2,05 miliardi di euro e un utile netto di 335 milioni.

RcsMediagroup ha terminato la giornata con un ribasso del 2,19% a 1,565 euro. Il consiglio di amministrazione dell’azienda ha approvato la vendita a Blackstone dell’intero complesso immobiliare di via San Marco e via Solferino. Il controvalore dell'operazione, che comprende la stipula di contratti di affitto sull’intero complesso è stato fissato a 120 milioni di euro.
Mediaset ha perso lo 0,78% a 3,826 euro. Banca Akros ha alzato da 2,1 euro a 2,55 euro il prezzo obiettivo sul gruppo del Biscione, in seguito al miglioramento delle stime sulla controllata spagnola Mediaset Espana. Tuttavia, gli esperti hanno ribadito l’indicazione di ridurre l’esposizione del titolo in portafoglio.

Telecom Italia ha guadagnato il 3,16% a 0,752 euro. Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che Orascom TMT Investments ha ridotto la posizione “short” sulla compagnia telefonica, portandola dell’1,6% all’1,5%.

Tra le altre società a maggiore capitalizzazione, spicca il forte rialzo di GTech (+3,11% a 22,56 euro). La società ha chiuso i primi nove mesi del 2013 con un utile netto di 174 milioni di euro, in lieve aumento rispetto ai 170 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso. I vertici di GTech prevedono di chiudere il 2013 con un margine operativo lordo nella parte alta della stima indicata nei mesi scorsi, escludendo l’impatto dell’accantonamento destinato alla definizione agevolata della vertenza sugli apparecchi da intrattenimento in Italia. Non si sono fatti attendere i giudizi degli analisti. Mediobanca ha ritoccato al rialzo il prezzo obiettivo su GTech, portandolo da 24,9 euro a 25 euro. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato). Indicazione simile da Kepler Cheuvreux, che ha incrementato da 23 euro a 25 euro il target price sulla società, confermando l’indicazione di acquisto delle azioni. Sulla stessa lunghezza d’onda Banca Akros, che ha aumentato da 21,8 euro a 22 euro per azione la valutazione su GTech, confermando il giudizio “Hold”.
Prysmian ha messo a segno un rialzo del 3,91% a 18,32 euro. La società ha chiuso i primi nove mesi del 2013 con ricavi pari a 5,49 miliardi di euro, in flessione del 7,5% rispetto ai 5,93 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno. L'utile netto rettificato ha subito un calo del 6,7%, passando da 193 milioni a 180 milioni di euro. Il management ha confermato la stima sul margine operativo lordo rettificato per l’intero 2013.
Finmeccanica è salita del 2,11% a 5,57 euro. La società aeronautica ha comunicato che la controllata AgustaWestland si è aggiudicata nuovi ordini da diversi clienti, per la fornitura di 17 elicotteri destinati ad impieghi governativi e commerciali, per un valore complessivo di circa 128 milioni di euro. Intanto, dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che Amber Capital ha incrementato la posizione “short” su Finmeccanica, portandola dallo 0,5% allo 0,68%.
Exor ha ceduto lo 0,1% a 28,74 euro. Gli analisti di Citigroup hanno peggiorato il giudizio sulla holding e ora consigliano di ridurre l’esposizione in portafoglio. Gli esperti hanno confermato il prezzo obiettivo di 25 euro.
Campari invariata a 6,38 euro. Jp Morgan ha ridotto le stime sull’utile per azione della società nel biennio 2013/2014.

Al segmento STAR spicca il balzo di TXT e-solutions (+5,73% a 16,97 euro), dopo la diffusione dei risultati trimestrali.

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