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GEOX cammina verso la Borsa

Si avvicina il tanto atteso debutto di Geox a Piazza Affari. L'operazione di quotazione promette di essere una delle più importanti degli ultimi anni. Nel prospetto informativo che accompagna la quotazione, i vertici di Geox hanno precisato che i proventi raccolti serviranno principalmente per finanziare i progetti di crescita del gruppo. Sul mercato dovrebbero finire 65 milioni di azioni pari a poco più del 25% del capitale post aumento.

di La redazione di Soldionline 15 dic 2004 ore 15:09

Arriva il tanto atteso debutto di Geox a Piazza Affari. La quotazione della 'Scarpa che respira' (lo slogan utilizzato dal gruppo per lanciare i propri prodotti) si avvia ad essere, per interesse e notorietà del marchio, una delle più importanti degli ultimi anni, seconda solo al collocamento di Terna. Geox non si inquadra in nessuno dei segmenti creati da Borsa Italiana. La società non potrà far parte dello STAR, il segmento di mercato per le aziende che rispettano determinati requisiti di trasparenza, in quanto la capitalizzazione stimata per la società dovrebbe essere superiore agli 800 milioni di euro, il livello massimo per le aziende che possono essere ammesse allo STAR. Geox, quindi, farà parte del mare magnum del mercato telematico, in attesa che un'eventuale crescita della capitalizzazione e livelli elevati di scambio possano aprire al titolo le porte di segmenti 'pregiati', magari il Midex.

Geox viene fondata nel mese di marzo del 1998, da Mario Moretti Polegato, attuale numero uno del gruppo, tramite una holding di diritto olandese, denominata Geox Holding. Polegato controlla Geox tramite una società di diritto italiano denominata LIR. L'attuale configurazione del gruppo è il frutto di un complesso processo di ristrutturazione, che vede la fusione inversa di Geox Holding nella società operativa Geox. Quest'ultima, controllata al 100% da LIR, diventa la holding operativa del gruppo Geox.

L'attività di Geox è familiare al grande pubblico. La società è attiva nella creazione, produzione e distribuzione di calzature caratterizzate dall'applicazione di soluzioni innovative e tecnologiche, in grado di garantire traspirabilità e impermeabilità. Le innovazioni introdotte da Geox vengono protette tramite un'attività di tutela della proprietà industriale, sia in Italia che a livello internazionale.
Nel segmento delle calzature Geox realizza circa il 98% del fatturato del gruppo (dati al 30 giugno 2004). La restante quota deriva principalmente dall'abbigliamento (1,6%), segmento in cui Geox ha introdotto recentemente il concetto di traspirabilità, in particolare su alcuni tipi di capi.
La holding operativa controlla una serie di aziende commerciali situate in Inghilterra, in Svezia, in Svizzera, in Francia, in Giappone, in Canada, negli Stati Uniti, in Olanda e a Hong Kong. Alla holding fanno capo anche alcune aziende produttive dislocate nell'Europa dell'est, più precisamente in Ungheria, in Romania e in Slovacchia. Tra le società produttive si trova anche l'italiana Wortec.
Negli ultimi anni Geox ha attraversato una forte fase di internazionalizzazione. Basti pensare che nel 2001 i ricavi realizzati in Italia ammontavano all'80% del totale del gruppo, mentre alla fine di giugno questa quota era scesa al 53%. Specularmente è cresciuta la quota di fatturato realizzata nei paesi europei (la Germania è all'11,8%, mentre la Francia rappresenta il 7%) e degli Stati Uniti (4,3% del giro d'affari).

Attualmente il capitale sociale di Geox è composto da 250milioni di azioni, detenute interamente da LIR, la holding controllata per l'85% da Mario Moretti Polegato. Con l'operazione di quotazione, che prevede un minimo aumento di capitale da 8,5 milioni di azioni, LIR metterà sul mercato 56,5 milioni di azioni, pari al 22,5% dell'attuale quota in Geox. Supponendo che il prezzo di offerta si attesti ai livelli del prezzo massimo indicato di vertici della società (4,8 euro per azione), la quota messa in vendita da LIR sarebbe valorizzata oltre 271 milioni di euro. Al termine dell'offerta, supponendo la sottoscrizione integrale delle azioni offerte, sul mercato ci sarà il 25,1% di Geox, che potrà diventare il 28,9% in caso di sottoscrizione integrale della greenshoe. Di conseguenza la partecipazione di LIR si ridurrà al 74,9% (71,1% in caso di esercizio integrale della greenshoe). Geox ha approvato anche un piano di stock option, che prevede la possibilità di lanciare un aumento di capitale per ulteriori 8 milioni di azioni. In caso di sottoscrizione integrale anche di queste azioni, il flottante salirebbe a oltre il 31%, mentre la quota di LIR si ridurrebbe appena sotto al 69%.

Nel prospetto informativo che accompagna la quotazione, i vertici di Geox hanno precisato che i proventi della quotazione, che, supponendo l'integrale sottoscrizione dell'aumento di capitale da 8,5 milioni di azioni al prezzo massimo di 4,8 euro, porterà nelle casse del gruppo poco più di 40 milioni di euro, serviranno principalmente per finanziare i progetti di crescita. Più precisamente, Geox intende rafforzare la leadership della società in Italia, attraverso l'estensione della rete dei Geox Shop. Inoltre, è stata confermata la strategia di incrementare l'internazionalizzazione del gruppo, sia con la penetrazione diretta nei vari paesi, che potenziando la rete internazionale dei negozi. In quest'ultimo caso, verrà valutata l'opportunità di acquisire punti di vendita già esistenti. Altre risorse saranno dedicate all'innovazione di prodotto, necessaria per mantenere la leadership nel settore e bloccare la concorrenza di quei produttori che cercano di spostare la competizione sul prezzo.



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