GEDI Gruppo Editoriale definisce contenzioso fiscale
di Edoardo Fagnani 29 set 2017 ore 17:57 Le news sul tuo SmartphoneIl consiglio di amministrazione di GEDI Gruppo Editoriale ha esaminato la possibilità di avvalersi della facoltà di definire il contenzioso fiscale relativo a fatti risalenti all’esercizio 1991.
Il contenzioso, attualmente pendente in Cassazione, si riferisce a contestazioni di natura antielusiva relative ai benefici fiscali derivanti dall’operazione di riorganizzazione societaria del Gruppo l’Espresso realizzata nel 1991 mediante la fusione per incorporazione di Editoriale La Repubblica in Cartiera di Ascoli. Il rigetto in Cassazione del ricorso tempestivamente proposto dalla società comporterebbe il sostenimento di un onere attualmente pari a 388,6 milioni di euro. Il CdA, pur ribadendo la propria convinzione quanto alla legittimità civilistico-tributaria dell’operazione oggetto di censura da parte dell’Amministrazione Finanziaria, ha deliberato di avvalersi della facoltà offerta dal decreto di arrivare alla definizione agevolata della predetta controversia.
L'adesione comporterà per la società il pagamento di un importo pari a 175,3 milioni di euro, di cui 70,1 milioni da versarsi il 2 ottobre 2017, 70,1 milioni di euro da versarsi entro il 30 novembre e i restanti 35,1 milioni entro il 30 giugno 2018. La perdita di esercizio derivante da tale pagamento trova integrale copertura nelle riserve disponibili di patrimonio netto, senza intaccare in alcun modo il capitale.
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