Il Corriere della Sera riporta le parole di un teste - l'attuario Fulvio Gismondi - che sostiene che il figlio del ministro Cancellieri, nell'occhio del mirino per le sue telefonate alla famiglia Ligresti, il manager
Piergiorgio Peluso, gli avrebbe confidato che i valori dell'operazione di fusione tra Fondiaria-Sai e Unipol sarebbbero stati definiti in modo irregolare. Peluso, ex direttore generale di Fondiaria-Sai, avrebbe deciso di lasciare il gruppo assicurativo dei Ligresti proprio per non farsi più trovare lì nel momento in cui la definizione dei concambi avesse definitivamente fissato i termini del controverso matrimonio societario.
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