Fusione BPM-Banco Popolare: senza il taglio dei costi pochi benefici (Financial Times)
di Mauro Introzzi 1 apr 2016 ore 09:01 Le news sul tuo SmartphoneVista l'impossibilità di rialzi dei tassi e alla luce della loro debole redditività "le banche italiane non hanno altra scelta che fondersi", con motivazioni fra le quali "è fondamentale quella di tagliare i costi". Tuttavia nella fusione Banco Popolare -Bpm sarà "difficile tagliarli visto l'impegno a non licenziare nessuno". Lo sottolinea il Financial Times in un articolo dedicato alla nascita del terzo gruppo bancario italiano che però - si ricorda - potrebbe portare a costi di ristrutturazione fino a 435 milioni di euro.
"L'accordo, se eseguito correttamente, potrebbe favorire consolidamenti nel mercato bancario più affollato e meno redditizio della zona euro" osserva il quotidiano economico. Fino ad allora, conclude, "gli azionisti dovranno attendere l'arrivo di benefici effettivi della fusione prima di accoglierla con maggiore entusiasmo". (Mge/AdnKronos, da adnkronos.com)