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Istituti popolari, per Mediobanca c’è spazio per fusioni

Mediobanca valuta con favore un eventuale progetto di integrazione tra alcuni istituti popolari italiani. Stimato un forte miglioramento della struttura patrimoniale per le banche coinvolte

di Edoardo Fagnani 4 feb 2014 ore 16:49
Mediobanca valuta con favore un eventuale progetto di integrazione tra alcuni istituti popolari italiani. Tuttavia, gli esperti hanno precisato che questo scenario sarebbe coerente solo nel medio termine, in quanto attualmente la priorità degli operatori sarebbe rivolta verso gli istituti di piccole dimensioni.

GLI ISTITUTI COINVOLTI NELL’ANALISI DI MEDIOBANCA
Mediobanca ha segnalato che i protagonisti di un'operazione di questo tipo sarebbero la Popolare dell’Emilia Romagna, la Popolare di Milano, UBI Banca e il Creval.
lente_10Più precisamente, gli analisti di Piazzetta Cuccia hanno ipotizzato che un’eventuale fusione tra la Popolare dell’Emilia Romagna e la Popolare di Milano e tra UBI Banca e il Creval comporterebbe un forte miglioramento della struttura patrimoniale per gli istituti coinvolti, portando il Common Equity Tier 1 secondo i parametri stabiliti in Basilea 3 a oltre il 10%.
Inoltre, Mediobanca ritiene che l’integrazione tra le banche migliorerebbe sensibilmente la redditività nei prossimi esercizi, stimando una crescita dell’utile per azione compresa tra il 30% e il 35% nel 2016.
Addirittura, gli analisti hanno calcolato che un’eventuale fusione tra i quattro istituti popolari potrebbe il Common Equity Tier 1 secondo i parametri stabiliti in Basilea 3 vicino all’11% e potrebbe incrementare l’utile per azione fino al 45%.

I NUOVI TARGET PRICE ASSEGNATI DA MEDIOBANCA
Come conseguenza a questo scenario, Mediobanca ha alzato da 7 euro a 7,5 euro il prezzo obiettivo sulla Popolare dell’Emilia Romagna, in seguito all’incremento delle stime sull’utile netto per il biennio 2014/2015. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale” sull’istituto.
Per lo stesso motivo gli esperti di Piazzetta Cuccia hanno incrementato da 5,5 euro a 5,9 euro per azione la valutazione su UBI Banca e da 0,53 euro a 0,55 euro il target price sulla Popolare di Milano. Gli analisti hanno confermato le due banche nella propria lista dei titoli preferiti tra gli istituti popolari.
Infine, Mediobanca ha ribadito il rating “Neutrale” sul Creval, sulla base di una valutazione di 1,4 euro per azione.

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