FTSEMib sui massimi: balzo di MPS!
Il principale indice di Borsa Italiana ha chiuso il mese di ottobre con un progresso dell’11%. È arrivato il rimbalzo di Fiat, dopo le vendite di ieri. Chiusura positiva anche per Enel Green Power
di Edoardo Fagnani 31 ott 2013 ore 17:48Piazza Affari e le principali borse europee hanno terminato la seduta odierna con discreti rialzi, grazie a un buon finale di giornata. È arrivato il rimbalzo di Fiat, dopo le vendite di ieri. Pochi spunti tra i bancari, dove spicca il balzo di Monte dei Paschi di Siena, dopo uno stop per eccesso di rialzo nel pomeriggio. Chiusura positiva anche per Enel Green Power.
Il FTSEMib ha registrato un rialzo dello 0,96% a 19.352 punti, il massimo di giornata. L’indice ha chiuso il mese di ottobre con un progresso dell’11%. Il FTSE Italia All Share è salito dell’1% a 20.508 punti. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,97%) e il FTSE Italia Star (+0,99%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 2,37 miliardi di euro, rispetto ai 3,09 miliardi di ieri. Su 316 titoli trattati, 184 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre le performance negative sono state 119. Invariate le rimanenti 13 azioni. Oggi la sessione afterhours è rimasta chiusa.
L’euro è tornato sotto gli 1,36 dollari, mentre l’oro è sceso a 1.325 dollari.
CONSULTA tutte le quotazioni dei titoli del FTSE MIB
Spunti importanti tra i bancari.
Improvviso rally per il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo della banca toscana ha terminato la giornata con un balzo del 6,64% a 0,233 euro, dopo uno stop per eccesso di rialzo nel pomeriggio. Secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa, la Fondazione MPS, l’azionista di riferimento del Monte dei Paschi di Siena, si sarebbe mostrata non contraria a un eventuale integrazione della banca toscana con un altro istituto. La prevalenza dell’ente sarebbe per un soggetto di matrice internazionale.
La Popolare di Milano ha ceduto lo 0,2% a 0,4939 euro. L’istituto ha comunicato che il consigliere delegato, Piero Luigi Montani, ha rassegnato le dimissioni dalla carica con decorrenza immediata per giusta causa. Il Consiglio di Gestione della banca ha nominato Davide Croff alla carica di consigliere delegato in sostituzione di Montani.
Seduta decisamente positiva per Unicredit (+1,84% a 5,54 euro) e IntesaSanpaolo (+1,38% a 1,831 euro).
Fiat in forte rialzo, dopo il ribasso subito ieri. Il titolo del gruppo del Lingotto ha registrato un progresso dell’1,58% a 5,79 euro. Non si sono fatti attendere i giudizi delle banche d’affari. Banca Akros ha tagliato da 6 euro a 5,4 euro il prezzo obiettivo su Fiat. Gli esperti hanno anche peggiorato il giudizio e ora consigliano di ridurre l’esposizione del titolo in portafoglio. Indicazione simile da Kepler Cheuvreux, che ha limato da 4,5 euro a 4,4 euro e ha confermato il giudizio “reduce” (ridurre). Sulla stessa lunghezza d’onda Equita sim e Mediobanca, che hanno ridotto a 6 euro e a 5,3 euro il target price sul gruppo del Lingotto, ribadendo l’indicazione neutrale. MainFirst Bank, invece, ha ridotto le stime sulla redditività di Fiat, dopo il profit warning lanciato dalla società. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Underperform” (farà peggio del mercato) e la valutazione di 4,6 euro per azione. Stesso rating da Macquarie, che ha sforbiciato da 5 euro a 4,8 euro il target price sul gruppo del Lingotto.
CNH Industrial è scesa del 3,28% a 8,71 euro. La società ha terminato i primi nove mesi del 2013 con ricavi e redditività sui valori registrati nello stesso periodo dello scorso anno. I vertici di CNH Industrial hanno confermato le stime finanziarie per l’intero 2013.
Hanno prevalso gli acquisti sui petroliferi. Eni ha registrato un progresso dell’1,63% a 18,65 euro. Dopo la diffusione dei risultati trimestrali gli analisti di Macquarie hanno tagliato da 21 euro a 20 euro il target price del Cane a sei zampe e hanno peggiorato a “neutrale” il giudizio. Al contrario, NatIxis ha migliorato il rating su Eni e ora consiglia di acquistare le azioni, sulla base di un nuovo prezzo obiettivo di 20 euro. Société Générale e Intermonte, invece, hanno incrementato a 18,5 euro e a 19 euro il target price, confermando l’indicazione “Neutrale”. A due velocità Saipem (+1,11% a 17,26 euro) e Tenaris (-0,63% a 17,28 euro). Segno più per Saras (+0,61% a 0,911 euro) ed Erg (+1,52% a 9 euro).
Enel Green Power ha messo a segno un rialzo dell’1,82% a 1,792 euro. La società si è aggiudicata il diritto di concludere dei contratti per la fornitura di energia con l'utility sudafricana Eskom per 314 MWp di progetti fotovoltaici e 199 MW di progetti eolici.
Snam è salita dello 0,69% a 3,796 euro. MainFirst Bank ha incrementato da 3,39 euro a 3,63 euro il target price sulla società, in seguito ala miglioramento delle stime sulla redditività per i prossimi esercizi. Tuttavia, gli esperti hanno confermato il giudizio “Underperform” (farà peggio del mercato).
RcsMediagroup ha recuperato lo 0,12% a 1,622 euro. La società editoriale ha comunicato che si è sciolto il patto di sindacato che vincolava il 60,274% del capitale ordinario dell’azienda. Intanto, oggi si sarebbe dovuto riunire un consiglio di amministrazione straordinario per definire la trattativa relativa alla cessione degli immobili. Tuttavia, la società editoriale ha comunicato che la riunione è stata rinviata a martedì 5 novembre.
Mediaset ha registrato un frazionale rialzo dello 0,6% a 3,692 euro. La controllata spagnola Mediaset Espana ha chiuso i primi nove mesi del 2013 con ricavi per 583,9 milioni di euro, in flessione del 7,3% rispetto ai 629,8 milioni ottenuti nello stesso periodo dello scorso anno. L’utile netto adjusted si è ridotto del 35,7% a 33,5 milioni di euro. Performance migliore per Mondadori (+5,77% a 1,576 euro).
Telecom Italia ha guadagna lo 0,35% a 0,7175 euro. Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che Orascom TMT Investments ha incrementato la posizione “short” sulla compagnia telefonica, portandola dell’1,5% all’1,6%.
Generali è salita dell’1,65% a 17,22 euro. Jp Morgan ha incrementato da 18,3 euro a 20 euro il prezzo obiettivo sulla compagnia assicurativa. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Overweight” (sovrappesare).
Tra le altre società a maggiore capitalizzazione spicca il ribasso di Finmeccanica che ha perso il 3,05% a 5,405 euro. Deutsche Bank ha alzato da 3,3 euro a 5,1 euro il prezzo obiettivo sulla società aeronautica, sull’ipotesi di cessione della quota detenuta in Ansaldo Energia. Tuttavia, gli esperti hanno ribadito l’indicazione di vendita delle azioni.
Pirelli ha guadagnato il 2,06% a 10,38 euro. Exane ha ritoccato al rialzo il prezzo obiettivo sul gruppo della Bicocca, portandolo da 10,5 euro a 11 euro. Gli esperti hanno confermato il giudizio “outperform” (farà meglio del mercato).
Buzzi Unicem ha messo a segno un rialzo dell’1,51% a 12,77 euro. Bernstein ha alzato il prezzo obiettivo sulla società, portandolo da 10 euro a 11,5 euro. La stessa banca d’affari ha incrementato da 4,8 euro a 5,6 euro per azione la valutazione su Italcementi (+1,55% a 6,55 euro). Gli analisti hanno confermato il giudizio “market perform” (neutrale) su entrambe le società.
Al segmento STAR si segnala il rialzo di Indesit (+2,01% a 7,62 euro). Dopo la diffusione dei risultati trimestrali Kepler Cheuvreux ha ritoccato al rialzo il target price, portandolo da 7,7 euro a 8 euro. Gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni. Indicazione simile da Exane, che ha alzato da 5 euro a 7,4 euro il prezzo obiettivo sulla società, confermando il giudizio “Neutrale”. Promozione completa da Banca Akros, che ha portato da 7,7 euro a 8,3 euro il target price su Indesit. Gli esperti hanno anche migliorato il giudizio e ora consigliano di accumulare le azioni in portafoglio.
Recordati ha recuperato l’1,36% a 9,67 euro. Mediobanca e Intermonte hanno ritoccato al rialzo il prezzo obiettivo, portandolo rispettivamente a 10,75 euro e a 11,4. Gli esperti delle due banche d’affari hanno ribadito il giudizio “outperform”. Indicazione simile da Banca Akros, che ha portato da 9,8 euro a 10,5 euro il target price sulla società farmaceutica. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di accumulare le azioni in portafoglio.
Focus su Cell Therapeutics, che nella serata di ieri ha diffuso i risultati del terzo trimestre del 2013. Il titolo della società biotech ha registrato un ribasso del 3,62% a 1,303 euro.
Spicca il balzo di Impregilo (+10,1% a 4,7 euro), dopo che Kapler Cheuvreux ha alzato da 4 euro a 5 euro il prezzo obiettivo. Gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni.