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FTSEMib, un 2022 con tante ombre e poche luci

Nell’esercizio appena chiuso il paniere che raggruppa le società italiane a maggiore capitalizzazione ha registrato una variazione negativa del 13,31%. Saipem e Telecom Italia i peggiori

di Edoardo Fagnani 2 gen 2023 ore 11:17

analisi-tecnica-tempoSi è chiuso un anno decisamente negativo per i principali mercati azionari internazionali, penalizzati dallo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina e dal forte aumento dell’inflazione, che ha costretto le banche centrali ad adottare una politica monetaria restrittiva.

Piazza Affari si è allineata al trend, con il FTSEMib che ha terminato il 2022 con un calo a due cifre, annullando parte del guadagno realizzato l’anno precedente.

 

FTSEMIB: -13,31% NEL 2022

Nel dettaglio, nell’esercizio appena chiuso il paniere che raggruppa le società italiane a maggiore capitalizzazione ha registrato una variazione negativa del 13,31%: il valore dell’indice è passato dai 27.347 punti di inizio anno ai 23.707 punti della chiusura di venerdì 30 dicembre.

Nel 2022 il FTSEMib ha oscillato tra un massimo di 28.163 punti (toccato il 5 gennaio) e un minimo di 20.353 punti, fissato il 29 settembre (i valori si riferiscono alle chiusure degli indici nelle rispettive giornate). Di conseguenza, la differenza percentuale tra massimo e minimo nell’intero anno è stata pari al 38,4%, dato che si confronta con il 29,2% del 2021.

 

FTSEMIB: L'ANDAMENTO NEL 2022 NEL DETTAGLIO

Nel 2022 ci sono state 256 sedute di borsa aperta: in 131 occasioni l’indice ha chiuso con un rialzo, mentre le performance negative sono state 123; nelle rimanenti due giornate il FTSEMib è rimasto invariato.

Il maggiore rialzo (+6,94%) è stato realizzato nella seduta del 9 marzo, grazie alla performance registrate dai titoli del settore bancario e petrolifero.

La peggiore seduta è stata quella del 4 marzo, giorno in cui l’indice ha lasciato sul terreno il 6,24%, in seguito all’escalation della guerra tra Russia e Ucraina, con l’attacco a una centrale nucleare del paese.

La media giornaliera dei volumi è stata pari a circa 2,2 miliardi di euro, con un picco di quasi 5,4 miliardi di euro il 24 febbraio, il giorno dell’attacco della Russia all’Ucraina.

 

FTSEMIB, IL CONFRONTO CON LE ALTRE BORSE

Anche i principali indici internazionali hanno registrato performance negative.

In particolare, Wall Street ha ripiegato dai massimi storici toccati l’anno precedente, penalizzata dalla politica monetaria restrittiva della FED, in seguito alla fiammata dell’inflazione. Nel dettaglio, il Dow Jones ha terminato il 2022 con un ribasso dell’8,8%, mentre l’S&P500 ha ceduto il 19,4%; performance peggiore per il Nasdaq (-33,1%).

Un 2022 decisamente negativo anche per le borse europee. In particolare, il DAX tedesco ha lasciato sul terreno il 12,35%, mentre il CAC40 francese ha terminato l’anno con calo del 9,5%.

 

FTSEMIB, I TREND DEL 2022

Il principale listino di Piazza Affari aveva iniziato il 2022 proseguendo il trend positivo dell’anno precedente, arrivando a toccare il massimo dell’anno a 28.163 punti il 5 gennaio (28.213 punti considerando la variazione intraday).

Da quel punto il FTSEMib ha smesso di salire tornando, tra alti e bassi, in zona 26mila punti alla vigilia dello scoppio della guerra tra Russia e Ucraina, avvenuto il 24 febbraio; il conflitto ha fatto esplodere la volatilità dell’indice, che fino a metà marzo ha registrato variazioni giornaliere (in positivo e in negativo) anche superiori al 6%; in particolare il 7 marzo il FTSEMib ha toccato un minimo intraday a circa 21mila punti, per poi chiudere la seduta a oltre 22mila punti. A fine marzo, l’indice era tornato oltre quota 25mila punti.

Nei due mesi successivi sul mercato azionario italiano ha prevalso l’incertezza: con il FTSEMib che è riuscito a tenere quota 23mila punti, pur non riuscendo a tornare oltre i 25mila.

A inizio giugno la BCE ha preso la scena dei mercati, annunciando che nei mesi successivi avrebbe iniziato ad aumentare i tassi di interesse. Così, nella seduta del 10 giugno il FTSEMib ha ceduto il 5,2% e lo spread tra BTP e Bund ha superato i 230 punti. Il principale indice di Borsa Italiana ha continuato a scendere fino a toccare un minimo a 20.554 punti a metà luglio sui timori di una crisi del governo guidato da Mario Draghi, poi dimessosi il 21 luglio.

Nelle settimane successive il FTSEMib ha provato un primo rimbalzo fino ad arrivare a sfiorare i 23mila punti a metà agosto.

La politica restrittiva della BCE e l’attesa delle elezioni politiche del 25 settembre (poi vinte dalla coalizione di centrodestra) hanno influenzato l’andamento dell’indice tra metà agosto e la fine di settembre, con il FTSEMib che il 29 settembre ha toccato il minimo annuale a 20.353 punti (20.183 punti il minimo assoluto nell’anno, considerando la variazione intraday).

Tra la metà di ottobre e la metà di novembre il FTSEMib ha inanellato una serie di sedute positive (20 su 24), grazie alla ripresa dei titoli bancari: di conseguenza, il 16 novembre il principale indice di Borsa Italiana era ritornato a 24.700 punti.

Nelle ultime settimane del 2022 il FTSEMib si è stabilizzato tra i 23.700 punti e i 24.700 punti, con volatilità in diminuzione, ad eccezione della seduta del 15 dicembre, chiusa con una flessione del 3,45%, in seguito all’annuncio della BCE di voler proseguire con nuovi aumenti dei tassi di interesse nelle successive riunioni.

GRAFICO - Andamento del FTSEMIB nel 2022 (elaborazione Soldionline.it)

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FTSEMIB, I PEGGIORI DEL 2022

I peggiori del 2022 al FTSEMib
Saipem -75,65%
Telecom Italia TIM -50,18%
Iveco Group -50,03%
NEXI -47,35%
Amplifon -41,37%

La peggiore performance al FTSEMib nel 2022 è stata quella di Saipem, che ha chiuso l’anno con un calo complessivo del 75,7%. La società di ingegneristica ha dovuto affrontare un esercizio complicato, dovendo procedere con un aumento di capitale da 2 miliardi di euro: la ricapitalizzazione è stata completata nel mese di luglio, con l’integrale sottoscrizione dei nuovi titoli offerti.

Un 2022 da dimenticare anche per Telecom Italia TIM. Il titolo della compagnia telefonica ha chiuso l’anno con un calo complessivo del 50,2%.

Deludente anche il primo anno di quotazione a Piazza Affari di Iveco Group (la società ha debuttato su Borsa Italiana il 3 gennaio 2022): in 12 mesi il titolo ha dimezzato il proprio valore, passando dagli 11,122 euro del valore di riferimento al debutto ai 5,558 euro della chiusura del 30 dicembre 2022.

 

FTSEMIB, I MIGLIORI DEL 2022

I migliori del 2022 al FTSEMib
Tenaris +76,82%
Leonardo +27,94%
BancoBPM +26,29%
ENI +8,72%
BPER Banca +5,24%

Solo nove società del FTSEMib hanno terminato il 2022 con una performance positiva.

In particolare, spicca il balzo messo a segno da Tenaris, che nell’intero anno ha accumulato una performance positiva del 76,8%, sulla spinta del rally del prezzo del petrolio, che ha determinato un forte miglioramento del fatturato e della redditività dell’azienda nei primi nove mesi del 2022, con l’aumento dei volumi di vendita e dei prezzi delle tubazioni.

Ottima performance per Leonardo, che ha terminato il 2022 con un progresso complessivo del 27,9%.

Tra i protagonisti in positivo c’è anche il BancoBPM, che ha chiuso l’anno con un rialzo complessivo del 26,3%. L’istituto ha beneficiato dei risultati finanziari dei primi nove mesi dell’esercizio, che hanno consentito al management di rivedere le stime finanziarie per il biennio 2022/2023. In particolare, per l’intero 2022 i vertici dell’istituto prevedono un significativo miglioramento dell’utile netto del rispetto all’anno precedente.

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