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FTSEMib, +28,3% nel 2019. Brilla la stella di Azimut (+123,2%)

Il 2019 è terminato con performance straordinarie per i principali mercati azionari internazionali. Anche il FTSEMib non ha fatto eccezione a questo trend

di Edoardo Fagnani 2 gen 2020 ore 09:57

Il 2019 è terminato con performance straordinarie per i principali mercati azionari internazionali.

Anche il FTSEMib non ha fatto eccezione a questo trend, e ha chiuso l’anno con il rialzo più consistente tra le maggiori borse europee.

 

FTSEMIB: L'ANDAMENTO NEL 2019

Nel dettaglio, nel 2019 il paniere che raggruppa le società italiane a maggiore capitalizzazione ha messo a segno un balzo del 28,3%: il valore dell’indice è passato dai 18.324 punti di inizio anno ai 23.506 punti della chiusura di lunedì 30 dicembre.

Nel periodo in esame il FTSEMib ha oscillato tra un massimo di 24.004 punti (toccato il 20 dicembre) e un minimo di 18.218 punti, fissato il 3 gennaio. I valori si riferiscono alle chiusure degli indici nelle rispettive giornate. La differenza percentuale tra massimo e minimo nell’intero anno è stata pari al 31,8%.

Nel 2019 ci sono state 252 sedute di borsa aperta: in 142 occasioni l’indice ha chiuso con un rialzo, mentre le performance negative sono state 108; nelle rimanenti due giornate il FTSEMib è rimasto invariato. Il maggiore rialzo (+3,37%) è stato realizzato nella seduta 4 gennaio, in scia al rialzo di banche (UniCredit in particolare) e petroliferi. La peggiore seduta è stata quella del 2 ottobre, chiusa con un tonfo del 2,87%, giornata caratterizzata dai forti ribassi registrati da Tenaris e da Telecom Italia TIM.

La media giornaliera dei volumi è stata pari a circa 2,2 miliardi di euro, con un picco di oltre 4,5 miliardi di euro il 20 dicembre, giornata di importanti scadenze tecniche.

 

FTSEMIB, IL CONFRONTO CON LE ALTRE BORSE

Come anticipato anche i principali indici internazionali hanno registrato performance decisamente positive. Nel caso di Wall Street, i panieri hanno più volte ritoccato i massimi storici.

Nel dettaglio, il Dow Jones ha terminato il 2019 con un progresso del 22,3%, mentre l’S&P500 ha guadagnato il 28,9%; performance migliore per il Nasdaq (+35,2%), che nel corso degli ultimi giorni del 2019 è riuscito a superare quota 9mila punti.

Anno decisamente positivo anche per il DAX tedesco, che è salito del 25,5%; performance simile per il CAC40 francese (+26,4%).

 

FTSEMIB, I TREND DEL 2019

Il principale listino di Piazza Affari ha registrato un trend costantemente positivo nei primi quattro mesi del 2019, arrivando a toccare un primo massimo di 22.001 punti a metà aprile. Al contrario il mese di maggio è stato caratterizzato da una forte correzione, in scia allo scontro commerciale tra Stati Uniti e Cina, oltre alle tensioni politiche italiane, prima delle elezioni europee.

Nel bimestre giugno-luglio il FTSEMib ha recuperato le perdite accumulate nel mese precedente. L’ennesimo scontro commerciale tra Stati Uniti e Cina e la crisi di governo in Italia hanno determinato una forte correzione dell’indice nella prima metà di agosto: il FTSEMib è passato da 21.567 punti a 20.020 punti in sole nove sedute! Tuttavia, la soluzione della crisi di governo, con il nuovo incarico affidato a Giuseppe Conte e sostenuto da M5S e PD, ha riportato l’indice oltre il 22.000 punti a metà settembre.

Dopo una breve pausa il FTSEMib ha registrato un nuovo rally tra ottobre e la prima metà di novembre, arrivando a sfiorare quota 24mila punti il 12 novembre sulla scia delle politiche espansive di BCE e FED.

L’ultima fiammata, registrata a dicembre, ha consentito al principale indice di Borsa Italiana di toccare il massimo dell’anno a 24.004 punti prima della fine del 2019.

GRAFICO - Andamento del FTSEMIB nel 2019 (elaborazione Soldionline.it)

andamento_ftsemib_2019

 

FTSEMIB, I MIGLIORI DEL 2019

I migliori del 2019 al FTSEMib
Azimut Holding
+123,20%
STM +95,99%
Amplifon
+82,49%
Ferrari +70,43%
DiaSorin +63,22%

La migliore performance del 2019 al FTSEMib è stata realizzata da Azimut Holding, che ha confermato il trend registrato nella prima metà dell’anno. Il titolo della compagnia attiva nel risparmio gestito ha guadagnato il 123,2%, performance che ha coperto le perdite accumulate nel 2018 (anno chiuso con un ribasso superiore al 40%). Azimut Holding ha beneficiato delle ottime performance operative registrate nei primi nove mesi del 2019, periodo chiuso con un utile netto di 246,55 milioni di euro, più del doppio rispetto ai 111,86 milioni contabilizzati nei primi tre trimestri dello scorso esercizio. Senza trascurare le ipotesi di un consolidamento del settore.

Tra i migliori del 2019 anche STM e Amplifon: i due titoli hanno guadagnato rispettivamente il 96% e l’82,5%.

 

FTSEMIB, I PEGGIORI DEL 2019

I peggiori del 2019 al FTSEMib
Pirelli -8,38%
ENI +0,71%
BancoBPM
+3,05%
Salvatore Ferragamo
+6,20%
A2A
+6,33%

Solo un titolo del FTSEMib ha terminato il 2019 con una performance negativa: si tratta di Pirelli, che ha chiuso l’anno con un ribasso dell’8,38%. Gli operatori non hanno apprezzato i risultati operativi ottenuti nei primi nove mesi del 2019, oltre alla decisione del management di rivedere più volte nel corso dell’anno le stime finanziarie per l’intero esercizio. Inoltre, il management di Pirelli ha rinviato al primo trimestre del 2020 la presentazione del piano industriale 2020-2022, originariamente prevista per l’11 dicembre 2019.

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