NAVIGA IL SITO

FTSEMib nuovamente respinto da quota 20mila punti!

Bancari nervosi: spicca la flessione della Popolare di Milano. Chiusura in forte rialzo, invece, Enel, grazie alle indicazioni positive di alcune banche d’affari

di Edoardo Fagnani 22 gen 2014 ore 17:34

Piazza Affari e le principali borse europee chiudono la seduta con variazioni minime, dopo un buon avvio di giornata. Bancari nervosi: spicca la flessione della Popolare di Milano. Vendite sul tandem Unipol-UnipolSAI. In forte rialzo, invece, Enel, grazie alle indicazioni positive di alcune banche d’affari. Segno più anche per Finmeccanica.
Il FTSEMib ha subito una flessione dello 0,19% a 19.958 punti, dopo aver toccato un massimo a 20.175 punti in avvio di giornata. Il FTSE Italia All Share è sceso dello 0,21% a 21.222 punti. Segno meno anche per il FTSE Italia Mid Cap (-0,74%) e il FTSE Italia Star (-0,37%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è salito a 2,88 miliardi di euro, rispetto ai 2,56 miliardi di ieri. Su 327 titoli trattati, 184 hanno terminato la giornata con un ribasso, mentre le performance positive sono state 127. Le rimanenti 16 azioni sono rimaste ferme sui valori di chiusura di ieri.
L’euro ha oscillato intorno agli 1,355 dollari. L’oro si è mantenuto a 1.240 dollari.

CONSULTA tutte le quotazioni dei titoli del FTSE MIB

Bancari nervosi. Secondo S&P nei prossimi mesi gli istituti italiani avranno bisogno di accantonare tra 32 e 42 miliardi di euro aggiuntivi per coprire l'impatto delle sofferenze.
Anche oggi in rosso la Popolare di Milano dopo i pesanti ribassi subiti nelle ultime due sedute. Il titolo dell’istituto ha perso il 2,4% a 0,4791 euro. MF ha ricordato che il nuovo numero uno della banca, Giuseppe Castagna, dovrà subito focalizzarsi sull’aumento di capitale da 500 milioni di euro, che dovrà essere perfezionato entro il 31 luglio. Il manager dovrà confrontarsi con gli istituti che compongono il consorzio di garanzia dell’operazione, i quali hanno chiesto una drastica revisione della governance dell’istituto. Le banche e il mercato sarebbero propensi per una trasformazione della Popolare di Milano da società cooperativa a SpA. Intanto, gli analisti di Morgan Stanley hanno alzato da 0,45 euro a 0,5 euro il prezzo obiettivo sulla Popolare di Milano, in seguito al miglioramento delle stime sull’utile per azione per il triennio 2013/2015. Tuttavia, gli esperti hanno confermato il giudizio “Underweight” (sottopesare). Inoltre, secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa la banca avrebbe dato mandato ad alcuni istituti per organizzare il collocamento di un bond non garantito. L’operazione sarà perfezionata sulla base delle condizioni dei mercati finanziari.
In rialzo il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo della banca toscana ha recuperato lo 0,5% a 0,1814 euro. Nel corso di un’intervista pubblicata su La Stampa, la numero della Fondazione MPS, Antonella Mansi, ha dichiarato di preferire la vendita a un socio “strategico” della quota detenuta nel capitale di Monte dei Paschi di Siena. La manager non ha escluso l’ipotesi di cedere l’intera partecipazione.
In territorio positivo anche IntesaSanpaolo (+1,18% a 1,977 euro). Gli analisti di Barclays hanno incrementato il prezzo obiettivo sull’istituto, portandolo da 1,3 euro a 2,1 euro. Gli esperti hanno anche migliorato da “Underweight” (sottopesare) a “Equalweight” (neutrale) il giudizio. Promozione anche da Morgan Stanley, che ha alzato da 2,1 euro a 2,4 euro il prezzo obiettivo su IntesaSanpaolo, in seguito all’incremento delle stime sull’utile per azione per il biennio 2015/2016. Gli esperti hanno anche migliorato a “Overweight” (sovrappesare) il rating.
Barclays ha anche aumentato la valutazione su Unicredit (-1,43% a 5,87 euro), portandola da 4,5 euro a 6 euro per azione. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Equalweight”, ma hanno tagliato le stime sull’utile per azione per il biennio 2014/2015. Morgan Stanley, invece, ha incrementato da 7 euro a 7,6 euro il prezzo obiettivo sull’istituto guidato da Federico Ghizzoni. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Overweight” (sovrappesare).
In territorio negativo UBI Banca (-0,45% a 5,485 euro). Gli analisti di Morgan Stanley hanno migliorato da “Underweight” a “Equalweight” il giudizio sull’istituto, sulla base di un prezzo obiettivo di 6,3 euro, rispetto ai precedenti 4,8 euro. Gli analisti hanno anche aumentato le stime sull’utile per azione per il triennio 2014/2016. La stessa Morgan Stanley ha alzato da 1,15 euro a 1,5 euro il prezzo obiettivo sul Banco Popolare (-1,44% a 1,572 euro). Tuttavia, gli esperti hanno confermato il giudizio “Underweight”.
Mediobanca è scesa dello 0,29% a 6,805 euro. Morgan Stanley ha aumentato da 7 euro a 7,7 euro il target price sull’istituto di Piazzetta Cuccia, in seguito al possibile miglioramento della struttura patrimoniale della banca. Gli analisti hanno confermato il giudizio “Equalweight” (neutrale).

In rosso UnipolSAI (-1,32% a 2,238 euro) e Unipol (-2,82% a 4,412 euro). I consigli di amministrazione delle due compagnie assicurative hanno analizzato la proposta presentata da Allianz per l’acquisizione di alcune attività assicurative della ex Milano Assicurazioni, deliberando di procedere alla definizione degli accordi contrattuali entro il 15 marzo 2014.


Senza direzione i petroliferi.
Eni è salita dello 0,75% a 17,52 euro. Il Cane a sei zampe ha collocato un'emissione obbligazionaria a 15 anni a tasso fisso per un ammontare di un miliardo di euro. Il titolo avrebbe ottenuto ordini per oltre 3,5 miliardi. Il rendimento è pari al tasso mid swap di durata equivalente, maggiorato di 120 punti base. A due velocità Saipem (-1,91% a 16,92 euro) e Tenaris (+1,34% a 16,7 euro). Segno meno per Erg (-1,48% a 10,01 euro) e Saras (-0,57% a 0,875 euro).
Enel ha registrato un progresso del 2,36% a 3,47 euro. Barclays ha incrementato il prezzo obiettivo sul colosso elettrico, portandolo da 3,1 euro a 4 euro. Gli esperti hanno anche migliorato da “Equalweight” a “Overweight” il giudizio. Anche HSBC ha incrementato a 4 euro per azione la valutazione su Enel, in seguito al miglioramento delle stime sull’utile per azione per il triennio 2014/2016. Gli esperti hanno ribadito il rating “Overweight”.
Sempre Barclays ha aumentato da 2 euro a 2,2 euro il target price su Enel Green Power (-1,28% a 1,933 euro). Gli analisti hanno confermato il rating “Overweight”.
A2A è scesa del 2,51% a 0,8145 euro. Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 14 gennaio UBS è diventato uno dei maggiori azionisti della società lombarda con una quota del 2,13% del capitale.

Società del lusso sempre protagoniste.
Tod’s ha ceduto il 2,53% a 111,7 euro. Goldman Sachs ha tagliato da 120,9 euro a 115,2 euro il prezzo obiettivo sulla società,5. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di vendita delle azioni. Al contrario, Jp Morgan ha aumentato da 105 euro a 108 euro il target price su Tod’s. Gli esperti hanno confermato il rating “Neutrale”, ma hanno limato le stime relative al biennio 2013/2014.
Performance peggiore per YOOX (-3,91% a 29,23 euro).

Fiat ha terminato la giornata con un ribasso dello 0,4% a 7,425 euro. La società ha fornito le stime aggiornate di consensus degli analisti. Le previsioni per l’intero 2013 indicano per Fiat un utile netto di 1,07 miliardi di euro e un risultato operativo 3,61 miliardi. Le nuove previsioni sono inferiori alle cifre comunicate a ottobre. Intanto, sono arrivati nuovi giudizi dalle banche d’affari. Banca IMI ha incrementato da 7,2 euro a 8,8 euro il target price sul gruppo del Lingotto. Gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni. Giudizio positivo anche da Intermonte, che ha alzato da 7,5 euro a 8,5 euro il prezzo obiettivo su Fiat, in attesa delle indicazioni sul piano industriale. Gli esperti hanno confermato il rating “Outperform” (farà meglio del mercato). NatIxis ha aumento da 5 euro a 6 euro il target price sulla società, ma hanno confermando l’indicazione di ridurre l’esposizione del titolo in portafoglio.

Finmeccanica ha guadagnato lo 0,31% a 6,5 euro. Il numero uno della società, Alessandro Pansa, ha dichiarato che il gruppo si focalizzerà nell’aerospazio e nella difesa, in quanto non ha le risorse finanziarie per gestire tutti gli attuali business. Di conseguenza, l’azienda è pronta a cedere il 40% di Ansaldo-STS (-0,41% a 8,485 euro) e le attività sotto il controllo di AnsaldoBreda. Intanto, gli analisti di Equita sim hanno alzato il target price su Finmeccanica e Ansaldo-STS, portandolo rispettivamente a 6,4 euro e a 9,4 euro. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere) su Finmeccanica e l’indicazione di acquisto di Ansaldo-STS.

Buzzi Unicem ha perso lo 0,35% a 14,12 euro. Exane ha peggiorato il giudizio sulla società, portandolo da “Outperform” (farà meglio del mercato) a “Neutrale”. Tuttavia, gli esperti hanno aumentato da 12,5 euro a 16 euro il prezzo obiettivo. Indicazione opposta su Italcementi (+5,73% a 7,56 euro), il cui rating è stato migliorato da “Neutrale” ad “Outperform”. Gli analisti hanno anche incrementato da 6,7 euro a 9 euro il target price.

Cell Therapeutics in rosso anche oggi. Il titolo della società biotech ha registrato un ribasso dell’1,59% a 2,854 euro, dopo uno stop per eccesso di rialzo in avvio di giornata.

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.