NAVIGA IL SITO

FTSEMib: +7,8% nel 2012

Il valore dell’indice è passato dai 15.090 punti di inizio anno ai 16.273 punti della chiusura venerdì 28 dicembre. La migliore performance del 2012 al FTSEMib è stata quella di Azimut

di Edoardo Fagnani 2 gen 2013 ore 16:48
A sorpresa, Piazza Affari ha chiuso il 2012 con una performance positiva, recuperando parte delle perdite accumulate lo scorso esercizio. 
Nell’anno appena concluso il FTSEMib, il paniere che raggruppa le società italiane a maggiore capitalizzazione, ha segnato una crescita del 7,84%. Il valore dell’indice è passato dai 15.090 punti di inizio anno ai 16.273 punti della chiusura venerdì 28 dicembre.
Nel periodo in esame il FTSEMib ha oscillato tra un massimo di 17.133 punti (fissato il 19 marzo) e un minimo di 12.363 punti, toccati il 24 luglio. I valori si riferiscono alle chiusure degli indici nelle rispettive giornate. Resta alta la volatilità del principale paniere di Piazza Affari, anche se in contrazione rispetto allo scorso esercizio. La differenza percentuale tra massimo e minimo nel 2012 è stata pari al 38,6%, rispetto al 72% del 2011.
Il principale listino di Piazza Affari ha beneficiato del recupero registrato nella seconda parte dell’anno, considerando che nei primi sei mesi del 2012 l’indice aveva accumulato una flessione del 5,4%. Le mosse della BCE nell’ultima parte dell’anno hanno tranquillizzato i mercati e hanno allontanato i timori di una disgregazione della zona euro. Tanto che negli ultimi giorni del 2012 lo spread tra Btp e Bund con scadenza decennale è scesa fin sotto i 300 punti. Di conseguenza, i titoli del settore bancario sono riusciti a limitare i danni, dopo una pessima prima metà di anno. 

La migliore performance del 2012 al FTSEMib è stata quella di Azimut. La compagnia ha terminato lo scorso anno con un balzo del 79%, sfruttando il ritorno di interesse degli investitori per le società attive nel settore del risparmio gestito. Anche Mediolanum, infatti, ha terminato il 2012 con un buon rialzo (+27,5%).
Tra i migliori troviamo Salvatore Ferragamo, che ha chiuso il 2012 con un balzo del 63,5%. Curiosamente la società aveva registrato la seconda migliore performance al FTSEMib anche nel 2011 (+13,1%). Salvatore Ferragamo ha guidato il rally delle società del lusso: non vanno trascurate, infatti, neppure le ottime performance di Tod’s (+51,7%) e di Luxottica (+43,2%).
Da non sottovalutare il rialzo messo a segno da Diasorin. La società di diagnostica ha terminato il 2012 con un balzo del 59,7%. La scorsa settimana l’azienda ha staccato un dividendo straordinario di 0,83 euro per azione.

Al contrario, il peggiore titolo del 2012 al FTSEMib è stato A2A, che ha terminato l’anno con un tonfo del 39,9%. La società ha risentito dei problemi di governance, nonostante nei primi nove mesi del 2012 i ricavi e la redditività abbiano registrato una crescita. Inoltre, la municipalizzata milanese ha dato una secca sforbiciata al dividendo: la cedola relativa al 2011 è stata pari a 0,013 euro, rispetto agli 0,096 euro assegnati l’anno precedente.
Anno difficile anche per Mediaset, che nel 2012 ha accumulato una perdita del 27,2%. Il gruppo del Biscione non è rimasto indenne al momento difficile attraversato dal settore editoriale. Nei primi nove mesi del 2012 la società ha registrato una perdita netta di 45,4 milioni di euro, in sensibile peggioramento rispetto all’utile di 164,3 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.
Anno da dimenticare anche per Telecom Italia e per Unicredit. I due colossi del FTSEMib hanno terminato il 2012 con un passivo rispettivamente del 17,8% e del 12,4%.

Tutte le ultime su: azimut , piazza affari , a2a
Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.