Ftse Mib: gap e dintorni
Molti titoli (ad esempio Intesa- S.Paolo, Unicredit, Eni) si trovano sui supporti di lungo periodo e una loro tenuta confermerebbe la prosecuzione verso nuovi massimi per alcuni e forti recuperi per altri
di Redazione Soldionline 9 nov 2015 ore 10:15Di Fabio Pioli, trader professionista, presidente dell’ Associazione Italiana Traders e Piccoli Risparmiatori e titolare di CFI Consulenza Finanziaria Indipendente (www.cfionline.it)
Il livello 22.170 indicato nell’articolo della scorsa settimana (“Ftse Mib: prospettive di lungo periodo”) è stato tenuto, per ora, contenendo i prezzi nella loro discesa.
Sarà quindi definitivamente rotto il rettangolo di lateralizzazione 22.500 – 20.500 (Figura 1)?
Fig 1. Future Ftse Mib – Grafico giornaliero
Di certo, una risposta affermativa significherebbe una proiezione verso l’alto piuttosto significativa (Figura 2).
Molti titoli (ad esempio Intesa- S.Paolo, Unicredit, Eni) si trovano infatti sui supporti di lungo periodo e una loro tenuta confermerebbe la prosecuzione verso nuovi massimi per alcuni e forti recuperi per altri.
Fig 2. Future Ftse Mib – Grafico giornaliero
Viceversa, e in questo momento non si può affermare il contrario, la non violazione del rettangolo non escluderebbe il ritorno verso la copertura dei gap aperti a 21.410 e 20.700 (Figura 3).
Fig 3. Future Ftse Mib – Grafico giornaliero
Di certo, per avere conferma di ciò, un punto molto importante da monitorare è livello 22.050: un arrivo a tale soglia, indurrebbe quasi certamente i prezzi a proseguire almeno fino al primo gap di 21.410 punti.
Strumenti di analisi: onde di Elliott, supporti e resistenze statici e dinamici.