Fondazione Mps, il conto del disastro: bruciato un patrimonio di 7 miliardi (Affari&Finanza)
di Edoardo Fagnani 16 lug 2018 ore 07:58 Le news sul tuo SmartphoneAffari&Finanza, l’inserto economico del quotidiano La Repubblica, ha segnalato che l’acquisizione di Banca Antonveneta da parte del Monte dei Paschi di Siena, avvenuta nel 2008, avrebbe avuto un effetto negativo di circa 7 miliardi di euro sul patrimonio della Fondazione MPS, all’epoca azionista di riferimento dell’istituto senese.
Con l’aiuto dell’ex direttore finanziario dell’ente, Affari&Finanza ha evidenziato che per partecipare all’aumento di capitale del Monte dei Paschi di Siena, la Fondazione MPS dovette vendere gran parte degli investimenti diversificati per un ammontare di 3,2 miliardi di euro; sulla base delle attuali valutazioni, il valore di quegli investimenti varrebbe oggi 4,3 miliardi di euro. A questa cifra vanno poi aggiunti 3,1 miliardi di euro, il valore del patrimonio della fondazione prima della crisi dell’istituto senese, costituito prevalentemente da azioni della banca.
Si arriva, quindi, a un risultato di 7,4 miliardi di euro, valore che si confronta con i 515 milioni di euro dell’attivo della Fondazione MPS a fine 2017.
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