Fino a giugno nessuna crisi: boom di utili a Piazza Affari (Il Sole24Ore)

A guardare i risultati messi a segno dalle società quotate a Piazza Affari nel primo semestre del 2022, le aziende italiane sembrano ancora godere di ottima salute. Secondo quanto riportato da Maximilian Cellino per il Sole24Ore in data 28 agosto, però, sebbene i profitti delle quotate abbiano ottenuto nella prima metà dell'anno una performance del +62% rispetto all'anno precedente (nonostante il rincaro delle materie prime), una frenata arriverà senza dubbio.

L'articolo, che rirpende un report di Intermonte, evidenzia come il settore con la miglior performance sia stato quello energetico, complici gli extra-profitti di cui tanto si sta discutendo in queste settimane. Nel giro di 12 mesi Eni, Tenaris, Saras e le altre hanno quasi decuplicato gli utili, complice anche in conflitto Ucraina-Russia. Bene anche Stellantis e il settore bancario. "Nonostante il manifestarsi dei primi venti contrari le aziende italiane hanno potuto approfittare di una domanda ancora sostenuta", come dimostrano i ricavi in aumento del 43% a 333 miliardi.

Bene anche se si considera il solo secondo trimestre del 2022, con il 69% delle aziende che ha pubblicato il bilancio che ha battuto le stime degli analisti, e solo l'8% ha "deluso" le attese. Dopo la pandemia, le aziende italiane si sono dotate di strutture di costo più efficienti e la loro capacità di affrontare la nuova tempesta in arrivo "dipenderà in gran parte dalla loro capacità di trasferire sui listini gli inevitabili rincari sofferti a monte nella catena produttiva".

Gli esperti di Piazza Affari ritengono che le società italiane saranno in grado di aumentare gli utili del 28,3% quest'anno, prima di ritracciare del 6,3% nel corso del 2023.