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Finmeccanica contagiata dalla bond-mania

Il gruppo guidato da Guarguaglini ha lanciato un bond ventennale da mezzo miliardo di euro che, secondo quanto emerge dalle comunicazioni della stessa società, avrebbe registrato il tutto esaurito. Moody’s, Standard and Poor’s e Fitch, hanno mantenuto i propri rating "Baa2", "BBB" e "BBB", tutte con outlook stabile. I rating delle tre agenzie si collocano nella parte bassa dell’area investment grade. Ma cosa sta alla base di questa bond-mania?

di Mauro Introzzi 10 mar 2005 ore 10:58

La moda del momento ha contagiato anche Finmeccanica e dopo il bond da un miliardo di euro emesso da Enel e destinato alla clientela retail e quello cinquantennale, da 850 milioni di euro, collocato da Telecom Italia pochi giorni fa, anche il gruppo dell'aerospazio e della difesa ricorre al mercato obbligazionario.

Il gruppo guidato da Guarguaglini ha lanciato un bond ventennale da mezzo miliardo di euro che, secondo quanto emerge dalle comunicazioni della stessa società, avrebbe registrato il tutto esaurito, con richieste più che doppie. In particolare la domanda sarebbe stata decisamente elevata in Italia e in Gran Bretagna che insieme avrebbero oltrepassato la metà del totale delle manifestazioni di interesse. I soggetti più interessati, invece, sono stati banche e fondi pensioni. Del resto la natura dell'emissione gioca a suo stesso favore. Non ci sono sul mercato molti strumenti emessi da società del comparto di Finmeccanica, specie con una durata ventennale. Ciò consente agli investitori di aumentare la diversificazione del proprio portafoglio.

Il prestito pagherà una cedola del 4,875% con un prezzo di emissione sotto la pari a 99,273. Quest'ultimo incorpora un premio di 72 punti base sul tasso midswap. I giudizi sul debito di Finmeccanica sono stati confermati dalle principali società di rating all'indomani delle intese con Bae Systems sull'elettronica per la difesa e con Alcatel per lo Spazio. Moody's, Standard and Poor's e Fitch, hanno mantenuto i propri rating 'Baa2', 'BBB' e 'BBB', tutte con outlook stabile. I rating delle tre agenzie si collocano nella parte bassa dell'area investment grade (quindi, a rischio basso) caratterizzata da qualità dell'attivo accettabile e con grado di rischio apprezzabile.

Ma cosa sta alla base di questa bond-mania? In primis lo sfruttamento della situazione esistente, fatta di tassi bassi e sete di emissioni corporate di standing elevato dopo gli scandali contabili che hanno travolto il mercato e le delusioni, cocenti, dei bond senza rating circolati nell'ultimo triennio. In particolare, Finmeccanica spiega che l'emissione 'rientra nella politica di allungamento della vita media del debito'. La durata, dopo quest'ultimo collocamento e le scadenze in programma per il 2005, supererà i 10 anni, risultando quindi 'compatibile con la struttura patrimoniale e i contratti a lungo termine del gruppo', come espressamente puntualizzato dalla stessa Finmeccanica.

E dopo Enel, Telecom Italia e Finmeccanica a chi toccherà?



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