FinecoBank, buona la prima!
La scelta di fissare un prezzo di collocamento nella parte bassa della forchetta ha permesso a titolo di esordire a Piazza Affari con una performance positiva. Buona domanda dal retail
di Edoardo Fagnani 2 lug 2014 ore 15:08La scelta di fissare un prezzo di collocamento nella parte bassa della forchetta ha permesso a titolo di esordire a Piazza Affari con una performance positiva. Di conseguenza, i sottoscrittori delle azioni possono (per il momento) considerarsi soddisfatti dell’operazione.
CONSULTA: Le quotazioni di FinecoBank
IPO FINECOBANK, I RISULTATI DEL COLLOCAMENTO

La compagnia ha comunicato che nel corso dell’operazione sono arrivate richieste per oltre 609 milioni di azioni, in rapporto a un’offerta finale di 209,17 milioni di titoli (compresa la greenshoe), pari a un rapporto di copertura (ammontare di titoli richiesti su titoli offerti) di 2,91. I richiedenti sono stati 46.534.
Nel dettaglio, gli investitori istituzionali hanno presentato richieste per 490,36 milioni di titoli, in rapporto a 190,98 milioni di titoli offerti (compresa la greenshoe). Il rapporto di copertura è stato di 2,57. Di queste, oltre 105,52 milioni sono arrivate da 40 investitori italiani, mentre le restanti richieste per 384,84 milioni sono state effettuate da 115 investitori qualificati esteri. Sulla base di questa domanda, FinecoBank ha assegnato agli investitori istituzionali tutte le 190,98 milioni di azioni messe a disposizione (91,3% dell’ammontare complessivo dell’offerta, inclusa la greenshoe), ripartite in 43,63 milioni a 39 operatori italiani e in 147,35 milioni a 109 investitori esteri.
Dalla parte opposta, 46.379 piccoli risparmiatori italiani hanno richiesto circa 118,72 milioni di azioni, su un’offerta di 18,19 milioni di titoli (8,7% dell’ammontare complessivo dell’offerta, inclusa la greenshoe). Il rapporto di copertura è stato di 6,53. FinecoBank ha potuto soddisfare solo 10.139 richiedenti, attraverso l’assegnazione di 18,19 milioni di azioni.
IPO FINECOBANK, AZIONI COLLOCATE A 3,7 EURO
La società ha debuttato a Piazza Affari a un prezzo di 3,7 euro per azione. Il prezzo delle azioni è stato fissato nella parte bassa della forchetta indicata nel corso del collocamento, compresa tra i 3,5 euro e i 4,4 euro.
Nel corso della cerimonia di presentazione alla comunità finanziaria a Piazza Affari, il numero uno di FinecoBank, Alessandro Foti, ha precisato che il prezzo di collocamento ha risentito delle condizioni dei mercati finanziari, ritenute più difficili rispetto alle settimane precedenti all’operazione.
Oltre ai sottoscrittori delle azioni, al momento può brindare Unicredit. L’istituto guidato da Federico Ghizzoni ha messo sul mercato le 181,88 milioni dell’offerta, incassando circa 673 milioni di euro (al lordo dei costi di quotazione). La cifra potrà salire fino a 774 milioni di euro in caso di esercizio integrale della greenshoe, pari a un ammontare supplementare di 27,283 milioni di titoli.
IPO FINECOBANK, LA VALUTAZIONE

Prendendo in esame i risultati realizzati nel 2013 e il prezzo di collocamento, il rapporto tra prezzo e utile netto dello scorso anno si attesta a 23,8. Sulla base dell’utile netto rettificato il rapporto p/e della compagnia si attesta a 21,7. Nel prospetto informativo i vertici di FinecoBank hanno confrontato questi numeri con i multipli calcolati per le principali aziende italiane attive nel settore del risparmio gestito, utilizzando la capitalizzazione di mercato al 9 giugno. Il rapporto prezzo/utile di Azimut Holding era pari a 19,8, quello di Banca Generali era di 18,6, mentre quello Banca Mediolanum era di 14,4.
A giudizio dell’emittente, non risultano società quotate comparabili che riflettano esattamente le peculiarità del business model di FinecoBank.