Fine del triangolo
Nello scorso articolo ( “Fine o continuazione? Un’area dibattuta” ) avevamo evidenziato come la fine del secondo movimento di discesa avesse avuto come conseguenza la formazione un’area di lateralizzazione
di Redazione Soldionline 18 feb 2013 ore 11:47
Di Fabio Pioli, trader professionista, presidente dell’ Associazione Italiana Traders e Piccoli Risparmiatori e titolare di CFI Consulenza Finanziaria Indipendente (www.cfionline.it)
Nello scorso articolo ( “Fine o continuazione? Un’area dibattuta” ) avevamo evidenziato come la fine del secondo movimento di discesa avesse avuto come conseguenza la formazione un’area di lateralizzazione e, al termine dell’articolo avevamo esposto perché ritenessimo più probabile che questa fase portasse ad un’uscita al ribasso piuttosto che al rialzo, invitando alla prudenza e mettendo in guardia sul prendere troppo frettolosamente posizioni rialziste.
Possiamo ora dire qualcosa di più: la fase laterale che si è creata viene chiamata tecnicamente triangolo e si compone di moti in senso opposto uno rispetto al successivo, la cui ampiezza si riduce con il tempo fino a formare una falsa rottura e una partenza nel senso opposto.
Fig 1. Future S&PMib 40 – Grafico orario
Come si vede in Figura 1, le onde che compongono il triangolo ( e che sommate compongono l’onda correttiva 4 ), indicate con le lettere a, b, c, d, hanno formato un movimento che si è ristretto come oscillazioni fino alla falsa rottura di onda e. Poi il movimento sembra partito per rompere invece dalla parte opposta ( al ribasso ).
Qual è stata la nostra strategia in questa fase? A parte un po’ di trading internamente al triangolo, come detto in diretta in trasmissione televisiva , ho shortato il derivato a 16720, sul movimento che andava a caccia degli stop posti in area 16800 ( se ricordate avevamo indicato proprio in 16825 il livello oltre il quale il mercato poteva invece prendere una direzione al rialzo ).
A nostro avviso, il target di questo movimento si pone in area 16100 e non oltre in quanto questa area, oltre a rappresentare il target della rottura del triangolo, vedrebbe l’incrocio di importanti supporti statici e dinamici ( Figura 2 )
Fig 2. Future S&PMib 40 – Grafico giornaliero
Da quel livello, e finita onda 5, il mercato dovrebbe trovare la forza per mettere a punto un rimbalzo.
Strumenti di analisi: supporti statici e dinamici, onde di Elliott.
Nello scorso articolo ( “Fine o continuazione? Un’area dibattuta” ) avevamo evidenziato come la fine del secondo movimento di discesa avesse avuto come conseguenza la formazione un’area di lateralizzazione e, al termine dell’articolo avevamo esposto perché ritenessimo più probabile che questa fase portasse ad un’uscita al ribasso piuttosto che al rialzo, invitando alla prudenza e mettendo in guardia sul prendere troppo frettolosamente posizioni rialziste.
Possiamo ora dire qualcosa di più: la fase laterale che si è creata viene chiamata tecnicamente triangolo e si compone di moti in senso opposto uno rispetto al successivo, la cui ampiezza si riduce con il tempo fino a formare una falsa rottura e una partenza nel senso opposto.
Fig 1. Future S&PMib 40 – Grafico orario
Come si vede in Figura 1, le onde che compongono il triangolo ( e che sommate compongono l’onda correttiva 4 ), indicate con le lettere a, b, c, d, hanno formato un movimento che si è ristretto come oscillazioni fino alla falsa rottura di onda e. Poi il movimento sembra partito per rompere invece dalla parte opposta ( al ribasso ).
Qual è stata la nostra strategia in questa fase? A parte un po’ di trading internamente al triangolo, come detto in diretta in trasmissione televisiva , ho shortato il derivato a 16720, sul movimento che andava a caccia degli stop posti in area 16800 ( se ricordate avevamo indicato proprio in 16825 il livello oltre il quale il mercato poteva invece prendere una direzione al rialzo ).
A nostro avviso, il target di questo movimento si pone in area 16100 e non oltre in quanto questa area, oltre a rappresentare il target della rottura del triangolo, vedrebbe l’incrocio di importanti supporti statici e dinamici ( Figura 2 )
Fig 2. Future S&PMib 40 – Grafico giornaliero
Da quel livello, e finita onda 5, il mercato dovrebbe trovare la forza per mettere a punto un rimbalzo.
Strumenti di analisi: supporti statici e dinamici, onde di Elliott.
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