Fiat Industrial, pesa il warning di Cummins. Un bond da 600 milioni per Fiat
Sotto i riflettori i titoli della galassia Fiat. Fiat Industrial, in particolare, soffre per un allarme sugli utili della statunitense Cummins, un grande produttore motori
di Mauro Introzzi 11 lug 2012 ore 17:01Sotto i riflettori i titoli della galassia Fiat. Fiat Industrial, in particolare, soffre di un profit warning (un allarme sugli utili) arrivato dalla statunitense Cummins, un grande produttore di motori.
Il gruppo statunitense ha citato in particolare una flessione degli ordini nel settore dei camion e dei trattori, in difficoltà a causa del perdurare della siccità in alcune zone degli Usa.
Nei giorni scorsi gli analisti di UBS avevano tagliato il target price su Fiat Industrial portandolo da 11 euro a 10,1 euro in seguito alla riduzione delle stime sull’utile per azione per il biennio 2012/2013. Tuttavia, gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni.
Nel frattempo Fiat ha annunciato l’intenzione di procedere con una emissione obbligazionaria denominata in euro, subordinatamente alle condizioni di mercato. I termini finali dell’emissione saranno definiti al momento del pricing in base alle condizioni di mercato. In caso di emissione, sarà richiesta la quotazione dei titoli e l’ammissione alle contrattazioni, presso il mercato regolamentato irlandese.
In seguito, le agenzie di stampa hanno indicato che nonostante un libro ordini di oltre 1,3 miliardi di euro Fiat ha limitato a 600 milioni di euro l’entità dell’emissione. Il bond dovrebbe garantire un rendimento del 7,75%.
In mattinata Fiat Auto ha diffuso una nota in cui indicava che continuano le trattative con PSA Peugeot Citroën sul futuro della joint venture SevelNord di Valenciennes a seguito dell’annuncio a maggio 2011 dell’intenzione di non rinnovare l’accordo di collaborazione dopo il 2017. Così Fiat ha presentato ai lavoratori di SevelNord un accordo preliminare relativo al trasferimento a PSA Peugeot Citroën della sua quota entro il 31 dicembre 2012. In base all’accordo, SevelNord continuerebbe a produrre veicoli commerciali leggeri per entrambi i gruppi fino all’entrata in vigore degli standard Euro6 a fine 2016.
Il gruppo ha specificato che tale progetto non avrà alcun impatto sugli altri accordi di collaborazione attualmente esistenti tra il Lingotto e il produttore francese, inclusa la joint venture SevelSud in Val di Sangro, che continuerà ad operare come da contratti in essere.