Fiat Industrial, le reazioni degli analisti alla fusione con CNH
Non si sono fatte aspettare le reazioni degli analisti, tutte generalmente positive, all’operazione di fusione annunciata da Fiat Industrial con la controllata americana CNH
di Mauro Introzzi 30 mag 2012 ore 16:06
Non si sono fatte aspettare le reazioni degli analisti all’operazione di fusione annunciata da Fiat Industrial con la controllata americana CNH di cui detiene l'88%. L’operazione proposta, sostenuta dall’azionista Exor, prevede la fusione di entrambe le società in una nuova holding sulla base di rapporti di concambio da determinarsi in base ai prezzi di mercato delle azioni Fiat Industrial e CNH Global.
Tra i primi a commentare l’operazione gli esperti di Bernstein. Secondo gli analisti in questione la fusione rappresenta un’operazione positiva in quanto, tra le altre cose, semplifica la struttura e permetterà successivamente una riorganizzazione del debito. Per Equita Sim, invece, si tratta di un'operazione semplice “che porta benefici più qualitativi che quantitativi”.
Gli analisti di Intermonte, invece, giudicano l’operazione “sostanzialmente neutrale a livello di utili per azione” ma l’intesa, per la banca italiana, fa prevedere anche una possibile riduzione dello sconto con cui Fiat Industrial tratta rispetto ai concorrenti.
Fusione apprezzata anche da Banca Imi. Anche gli analisti di quest’ultima ritengono che la creazione di un'unica entità dovrebbe ridurre lo sconto che penalizza Fiat Industrial, oltre che permetterle di accedere a condizioni finanziarie migliori.
Kepler ha invece confermato il suo “hold” (mantenere). Per il broker l’operazione “va nella giusta direzione per sinergie ed efficienze”.
Tra i primi a commentare l’operazione gli esperti di Bernstein. Secondo gli analisti in questione la fusione rappresenta un’operazione positiva in quanto, tra le altre cose, semplifica la struttura e permetterà successivamente una riorganizzazione del debito. Per Equita Sim, invece, si tratta di un'operazione semplice “che porta benefici più qualitativi che quantitativi”.
Gli analisti di Intermonte, invece, giudicano l’operazione “sostanzialmente neutrale a livello di utili per azione” ma l’intesa, per la banca italiana, fa prevedere anche una possibile riduzione dello sconto con cui Fiat Industrial tratta rispetto ai concorrenti.
Fusione apprezzata anche da Banca Imi. Anche gli analisti di quest’ultima ritengono che la creazione di un'unica entità dovrebbe ridurre lo sconto che penalizza Fiat Industrial, oltre che permetterle di accedere a condizioni finanziarie migliori.
Kepler ha invece confermato il suo “hold” (mantenere). Per il broker l’operazione “va nella giusta direzione per sinergie ed efficienze”.
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