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Fiat giù in Europa. E Marchionne puntualizza su Fabbrica Italia

Non si placa, in Europa, il calo delle vendite di auto di Fiat. Il Lingotto, per l’ennesima volta, ha fatto peggio del mercato. Nel frattempo Marchionne puntualizza le ultime dichiarazioni

di Mauro Introzzi 18 set 2012 ore 11:40

Non si placa, in Europa, il calo delle vendite di auto di Fiat. Il Lingotto, per l’ennesima volta, ha fatto peggio del mercato nel suo complesso secondo i dati dell’ACEA. L’associazione dei costruttori europei ha comunicato che nel mese di agosto le immatricolazioni di automobili in Europa hanno registrato una contrazione dell’8,5%.
Fiat ha segnato un calo delle vendite del 17,7% e di conseguenza la quota di mercato del gruppo del Lingotto nei primo otto mesi dell’anno è pari al 6,5%.

Nell’infografica seguente la quota di mercato in Europa per gruppi di costruttori nel primo semestre 2012 (Fonte: Acea).

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Ma Fiat è nell’occhio del ciclone soprattutto per le dichiarazioni di questi ultimi giorni del suo numero uno, Sergio Marchionne. Il manager, la scorsa settimana, ha detto che i progetti di sviluppo dell’azienda saranno annunciati a fine ottobre, in occasione della diffusione dei risultati del terzo trimestre del 2012, visto che le indicazioni riferite al piano Fabbrica Italia (dell’aprile 2010) non sono più valide considerata la forte crisi che ha colpito il settore automobilistico in Europa negli ultimi mesi.


In un’intervista apparsa in queste ore su La Repubblica l'amministratore delegato del Lingotto ha puntualizzato le sue dichiarazioni, spiegando che non è intenzionato a trasferire Fiat fuori dall'Italia e che utilizzerà i guadagni registrati all'estero per mantenere il gruppo automobilistico nel nostro paese. Marchionne ha evidenziato che il mercato nazionale è crollato (e che rimarrà debole almeno fino al 2014) e che se si investisse ora, come era nei piani iniziali, Fiat potrebbe fallire. Del resto Fiat, in Europa, registra perdite per 700 milioni di euro e riesce a tenere il passo solo grazie ai successi negli Usa e nei Paesi Emergenti.

Per gli esperti di Banca Akros, che hanno confermato rating “accumulate”
(accumulare) e target price di 6 euro, quella della perdita operativa di 700 milioni di euro “è una buona notizia” visto che se così fosse Fiat raggiungerà la sua guidance 2012 di trading profit tra i 3,8 e i 4,5 miliardi di euro

Rating confermato, a “buy” (acquistare), con un target price di 6,3 euro per Equita Sim
. Per gli analisti della banca italiana la strategia di Marchionne “è chiara e condivisibile”.

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