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Fiat, ecco il budget

Il gruppo ha approvato il suo budget, contenente obiettivi in linea con quelli del piano industriale. Intanto Iveco si muove in Cina. AbaxBank e RasBank confermano il loro "outperform".

di Mauro Introzzi 19 dic 2005 ore 12:24
Il trend tenuto dai dati sulle nuove immatricolazioni e l'andamento degli ordini relativi ai nuovi modelli del gruppo, Grande Punto in primis (ma non dimentichiamoci della nuova Croma!) hanno riportato in auge il Lingotto, sia dal punto di vista industriale e quindi commerciale, che sul fronte borsistico.

Tanto che già nei giorni scorsi erano circolate le previsioni di alcuni analisti, secondo cui già nell'ultimo trimestre dell'anno il segmento dell'auto potrebbe raggiungere l'utile operativo, per la prima volta da quattro anni a questa parte. Ora arrivano da Torino le indicazioni relative al budget.

Come sarà il 2006, secondo i vertici di Fiat? I manager hanno confermato gli obiettivi del piano industriale, con un utile consolidato che potrebbe superare i 700 milioni di euro. Il flusso di cassa, che dovrebbe diventare positivo, permetterà ala società di garantirsi una certa autonomia finanziaria. L'auto, infine, dovrebbe risultare in utile, con un margine operativo che dovrebbe attestarsi tra il 2% e il 4% delle vendite.

Gli investimenti previsti sono pari a 4,3 miliardi di euro, di cui ben 2 miliardi saranno destinati alla Ricerca e Sviluppo. Al business dell'auto andranno 2,5 miliardi, di cui uno sarà destinato alla Ricerca e Sviluppo. Ciò dovrebbe consentire alla società guidata da Sergio Machionne di raggiungere nel 2007 un risultato netto compreso tra gli 1,6 e i 2 miliardi di euro.

Tuttavia sul budget si addensano delle ombre, legate al nodo relativo alla mobilità di Mirafiori. Se non saranno raggiunti gli accordi con i lavoratori, infatti, si stima che alcuni dei target non saranno conseguiti. Del resto una parte dei risparmi del gruppo contenuti nel budget arriva proprio dalla cassa integrazione programmata dal gruppo.

Intanto Iveco si muove in Cina. Il produttore di veicoli commerciali ha siglato un accordo con SAIC (Shangai Automotive Industry) per costituire una joint venture nel settore dei veicoli pesanti e per rilevare il 67% di un'altra azienda cinese: la Chongqing Hongyan Automotive.

Gli analisti di AbakBank, che hanno puntualizzato come non siano disponibili dettagli finanziari sull'operazione non credono che l'accordo in questione 'possa essere la soluzione migliore per recuperare terreno in Cina'.

Gli esperti ricordano poi come 'il negativo andamento della joint venture con la cinese Cbc non aveva consentito a Fiat di trarre vantaggio dall'ottimo andamento del mercato cinese nel settore dei veicoli commerciali pesanti'. La banca d'affari conferma così il suo 'outperform' (farà meglio del mercato). Stesso giudizio anche da RasBank, che ha un target price di 7,7 euro.

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