Ferragamo, i risultati del primo semestre 2017
Ferragamo ha chiuso il semestre con ricavi in lieve crescita e una contrazione di tutti gli altri principali aggregati. Positiva, e in miglioramento, la posizione finanziaria netta
di Mauro Introzzi 31 lug 2017 ore 17:55Salvatore Ferragamo ha chiuso la prima metà dell’anno con una lieve crescita dei ricavi e con una contrazione di tutti gli altri principali aggregati economici. Positiva, e in miglioramento, la posizione finanziaria netta.
FERRAGAMO, CONTI ECONOMICI DEL PRIMO SEMESTRE 2017
Ferragamo ha archiviato il primo semestre con ricavi pari a 718 milioni di euro, in aumento del 1,1% a tassi di cambio correnti rispetto ai 710 milioni di euro registrati nei primi sei mesi dell’esercizio 2016.
Il margine operativo lordo ha registrato una contrazione del 17,9% su base annua, passando dai 166 milioni di euro dei primi sei mesi del 2016, a 136 milioni di euro, con un’incidenza percentuale sui ricavi del 19% dal 23,4% dello stesso periodo del 2016.
Il reddito operativo è invece calato da 135 milioni di euro a 105 milioni di euro, in flessione del 22,6% su base annua. La sua incidenza percentuale sui ricavi è calata dal 19,1% al 14,6%.
Così l’utile netto di pertinenza del gruppo ha toccato i 78 milioni di euro, in contrazione del 13,1% rispetto ai 90 milioni di euro registrati nei primi sei mesi del 2016.
FERRAGAMO, POSIZIONE FINANZIARIA NETTA A FINE GIUGNO 2017
Al 30 giugno 2017 il gruppo registrava una posizione finanziaria netta positiva per 25 milioni di euro, in miglioramento di circa 100 milioni di euro rispetto ai 75 milioni di euro di indebitamento finanziario netto di 12 mesi prima.
La nota del gruppo specifica che il flusso di cassa operativo è stato pari a 130 milioni di euro, rispetto ai 42 milioni di euro dello stesso periodo del 2016.
FERRAGAMO, LE ATTESE SUI PROSSIMI MESI
La nota del gruppo riporta che l’anno in corso si conferma per il gruppo Salvatore Ferragamo “un periodo di transizione attraverso l’implementazione di interventi e iniziative strategiche di ampio respiro, estese alle principali aree aziendali, e con l’aspettativa di realizzare i benefici conseguenti in un orizzonte temporale più esteso”.